orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste [...] date è presente in tutte le tradizioni popolari persistendo in varie forme anche nel moderno carnevale. Orge (o feste) dionisiache, nell’antica Grecia, le celebrazioni del culto di Dioniso, durante le quali le baccanti partecipavano al furore sacro ...
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orgiaco
orgìaco agg. [der. di òrgia] (pl. m. -ci), letter. raro. – Delle orge dionisiache, orgiastico: gli stromenti o. i cui suoni turbano la ragione e incitano al delirio (D’Annunzio). ...
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komos
kòmos s. m. [traslitt. del gr. κῶμος] (pl. kòmoi, gr. κῶμοι; poco usato l’adattam. ital. còmo, pl. còmi). – Il giro festoso che nell’antica Grecia i giovani compivano per la città dopo un simposio, [...] con canti e suoni di flauti; dal sec. 6° a. C., messo in relazione con Dioniso, entrò a far parte delle feste dionisiache, in cui rappresentava il tiaso di Bacco. Il kòmos fu uno degli elementi originarî della commedia, che da esso appunto prese il ...
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dionisiacodioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per [...] estens., che è caratterizzato da uno stato di esaltazione, di ebbrezza spirituale o fisica, per allusione al carattere orgiastico del rito bacchico: furore, delirio d.; ebbi un’ora di vita veramente d. ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, [...] così detto perché usato nei prosodî e nelle processioni dionisiache. ...
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ultramillenario
(ultra-millenario, ultra millenario), agg. Di oltre mille anni, che dura da più di mille anni, che viene praticato da più di mille anni. ◆ Compendio di memoria letterario-mitologica, [...] il poema di Nonno [di Panopoli, «Le dionisiache»] non ha certo l’aurorale ingenuità dell’Iliade e dell’Odissea. Il poeta africano, a distanza ultra-millenaria dal modello, non poteva usare la parola con quella stessa primitiva e sapiente freschezza. ...
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trilogia
trilogìa s. f. [dal gr. τριλογία, comp. di τρι- «tre» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Propriam., nell’antica Grecia, l’insieme di tre tragedie componenti, con il dramma satiresco, la tetralogia [...] che bisognava presentare per essere ammessi al concorso drammatico durante le feste dionisiache: la t. eschilea, o di Eschilo, costituita dalle tre tragedie Agamennone, Coefore, Eumenidi. b. Per estens., nell’uso moderno, complesso di tre opere di ...
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ATENE 1237, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico che dipinge kölikes, molto vicino al Pittore di Tarquinia; predilige le scene dionisiache. Sono per lo più rappresentati sileni e menadi danzanti, talora anche alla presenza del dio Dioniso....
trilogia Nell’antica Grecia, l’insieme di tre tragedie componenti, con il dramma satiresco, la tetralogia che bisognava presentare per essere ammessi al concorso drammatico durante le feste dionisiache.