asso s. m. [lat. as assis "l'unità; asse (moneta)"]. - 1. (gio.) [carta da gioco che ha un segno solo] ≈ uno. ● Espressioni: fig., piantare in asso ≈ abbandonare, lasciare, (fam.) mollare. 2. (fig.) [chi [...] eccelle in qualche attività: è un a. in matematica] ≈ campione, (fam.) cannone, (fam.) drago, fenomeno, fuoriclasse, maestro, mago. ↑ dio. ↔ brocco, (region.) scamorza, schiappa. [⍈ DIO] ...
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rendere /'rɛndere/ [lat. reddĕre, der. di dare "dare", col pref. red-, var. di re-, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [lett. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). [...] , ridare, riportare. ● Espressioni: fig., rendere l'anima a Dio [cessare di vivere] ≈ andare al creatore (o all'aldilà grazie (a qualcuno) [esprimere gratitudine a qualcuno: rendiamo grazie a Dio] ≈ ringraziare (ø). ‖ rendere omaggio. □ rendere noto ...
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reprobo /'rɛprobo/ s. m. [dal lat. tardo (eccles.) reprŏbus "falso"], lett. - ■ agg. 1. [che è degno del castigo di Dio: anime r.] ≈ dannato. ↔ eletto, prescelto. 2. (estens.) [che agisce con scelleratezza [...] .) rio, scellerato. ↔ buono, onesto, pio, (lett.) probo, retto. ■ s. m. (f. -a) 1. [persona degna del castigo di Dio: i r. dell'Inferno] ≈ e ↔ [→ REPROBO agg. (1)]. 2. (estens.) [persona malvagia e scellerata] ≈ cattivo, disonesto, infame, malvagio ...
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nume s. m. [dal lat. numen, der. di ✻nuĕre "fare cenno"], lett. - 1. (mitol.) [essere divino: i n. dell'Olimpo] ≈ dio, divinità. ● Espressioni: nume tutelare → □; santi numi [come esclam. di stupore, impazienza [...] e sim.] ≈ (santo) cielo, oddio, o Dio. 2. (fig.) a. (iron.) [persona cui si deve profonda venerazione] ≈ guida, guru, idolo, modello. b. (scherz.) [persona di chiara fama] ≈ autorità, nome, personalità. □ nume tutelare [divinità, o, fig., persona ...
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onnipotente /on:ipo'tɛnte/ [dal lat. omnipŏtens -entis, comp. di omni- "onni-" e potens "potente"]. - ■ agg. 1. [che può tutto, detto spec. della divinità] ≈ (lett.) onnipossente, pantocratore. 2. (estens.) [...] grande potere: credersi o.] ≈ ↓ potente. ‖ indistruttibile, invulnerabile. ↔ impotente. ■ s. m. (con iniziale maiusc.) (relig.) [per antonomasia, l'ente supremo che ha creato tutte le cose: preghiamo l'O.] ≈ Creatore, Dio, Iddio, Padreterno, Signore ...
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ordalia /or'dalja/ o /orda'lia/ s. f. [dal lat. mediev. ordalium, ingl. ant. ordal "giudizio di Dio"; cfr. ted. Urteil "giudizio"]. - (stor.) [nel medioevo, prova rischiosa a cui si sottoponeva un accusato [...] e il cui esito era considerato responso divino] ≈ giudizio di Dio. ...
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benedire v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. "dir bene" e nel lat. eccles. "benedire"] (coniug. come dire; nell'imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. [...] fare in culo), mandare a (o in) quel posto, sbarazzarsi (di), togliersi di torno. 2. [di Dio, coprire di grazie: Dio ti benedica!] ≈ ‖ assistere, proteggere. ↔ ‖ dannare, maledire. 3. (estens.) [esprimere riconoscenza verso qualcuno o qualcosa: b. la ...
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divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. - 1. (relig.) [essenza, natura divina: negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo] ≈ deità. ↔ ‖ umanità. 2. (fig., non com.) [l'essere superiore alla norma] [...] ≈ eccellenza, perfezione. ↔ imperfezione. 3. (relig.) [creatura divina: il culto della d.; le d. pagane] ≈ deità, dio, (lett.) divo, nume. [⍈ DIO] ...
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Fabio Rossi
Il succedersi degli eventi - F. e destino designano il succedersi ineluttabile degli eventi, ora casuale ora regolato da forze occulte o divine, secondo le diverse credenze. Dei due termini, [...] bene: sono castighi della Provvidenza, sono cose spiacevoli ma che bisogna sopportarle come ogni altro male, per la maggior gloria di Dio! (I. Nievo).
Buona sorte - Se il fato è portatore di eventi fausti, il termine più com. è fortuna, che peraltro ...
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Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] vita (Sua Eccellenza Navagero era passato a miglior vita lasciando la Pisana sua erede universale [I. Nievo]), rendere l’anima a Dio (i dolori della povera vecchia si produssero ancora innanzi nell’autunno, e solo a mezzo l’ottobre ella rese l’anima ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.