dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] a tabù linguistici, l’impiego dei termini d. e diavolo indicanti, in generale, un essere divino o un essere diabolico (e non il Dio né il Diavolo dei cristiani in particolare). I sinon. in questo caso saranno divinità, e i meno com. deità e nume, per ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi di Dio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] a tabù linguistici, l’impiego dei termini d. e diavolo indicanti, in generale, un essere divino o un essere diabolico (e non il Dio né il Diavolo dei cristiani in particolare). I sinon. in questo caso saranno divinità, e i meno com. deità e nume, per ...
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grazia /'gratsja/ s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus "gradito; riconoscente"]. - 1. [di aspetto, volto e sim., qualità di tutto ciò che impressiona gradevolmente i sensi e lo spirito: la g. dei lineamenti; [...] , torto. ▼ Perifr. prep.: lett., in grazia di ≈ a causa di, in virtù di, per via di. □ essere fuori della grazia di Dio [essere in uno stato di estrema irritazione] ≈ (fam.) andare in bestia (o in collera o su tutte le furie), arrabbiarsi, dare in ...
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cielo /'tʃɛlo/ s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. - 1. [la volta emisferica che sembra limitare verso l'alto la nostra visione, di colore azzurro di giorno e scuro di notte] ≈ (lett.) empireo, [...] sim.] ≈ maledizione, oddio; grazie al cielo, sia lodato il cielo [modi esclam. per manifestare appagamento, sollievo] ≈ grazie a Dio, Dio sia lodato. ↓ finalmente, meno male, per fortuna; per amor (o in nome del) cielo [modi esclam. usati pregando o ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] scheda CALMO.
Ira non umana - I. è spesso riferito a Dio o agli dei, per intendere un risentimento divino contro l’uomo, un confusione, sia una notevole quantità di qualcosa: si udì un’ira di dio di fischi e di strida (E. Montale). Nell’uso lett. si ...
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senzadio /sɛntsa'dio/ s. m. e f. [grafia unita di senza dio], invar., spreg. - 1. [chi non crede in Dio] ≈ ateo, miscredente, non credente. ↔ credente, devoto, fedele. 2. (estens.) [persona senza timore [...] di Dio, quindi priva di senso morale: questi s. privi di ogni scrupolo] ≈ amorale, empio, immorale. ...
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Fabio Rossi
ira. Finestra di approfondimento
Modi e gradi dell'ira - Molti termini esprimono l’idea di un sentimento ostile, secondo diversi modi e gradi. Rabbia è il termine più fam. e com., in quasi [...] scheda CALMO.
Ira non umana - I. è spesso riferito a Dio o agli dei, per intendere un risentimento divino contro l’uomo, un confusione, sia una notevole quantità di qualcosa: si udì un’ira di dio di fischi e di strida (E. Montale). Nell’uso lett. si ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, e si riferisce spesso al credere in Dio (cosa ha a fare la libertà del pensare e dello scrivere in poesia, colla teologia, colla fede? [S. Bettinelli]). F. può ...
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amore /a'more/ s. m. [dal lat. amor -ōris]. - 1. [sentimento di viva affezione verso una persona] ≈ ↑ adorazione, culto, idolatria, passione. ↓ affetto, (non com.) affezione, amorevolezza, attaccamento, [...] flirt, legame, relazione, storia, tresca. 5. (teol.) a. [lo slancio dell'uomo verso Dio e le cose celesti] ▲ Locuz. prep.: per amor di Dio (o per l'amor di Dio) [senza avere interesse personale] ≈ di grazia, disinteressatamente, gratis, per carità. b ...
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semidio /semi'dio/ s. m. [dal lat. semidĕus, comp. di semi- e deus "dio"] (pl. semidèi, ant. semidìi). - 1. (mitol.) [essere sovrumano, nato generalm. da una divinità e da un mortale]. 2. (estens., iron.) [...] [persona che si reputa superiore agli altri: si crede un s.] ≈ (iron.) dio, (iron.) padreterno, (iron.) superuomo. ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.