prescienza
presciènza s. f. [dal lat. tardo praescientia, der. di praesciens -entis «presciente»]. – 1. La conoscenza anticipata di tutto il futuro, facoltà attribuita solo a Dio in virtù della sua onniscienza: [...] la p. divina non rende impossibile soltanto la libertà dello spirito umano, ma la stessa libertà dello spirito divino (Gentile). 2. Per estens., capacità di prevedere eventi futuri, preveggenza, previsione: ...
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annichilazione
annichilazióne s. f. [der. di annichilare]. – 1. Nel linguaggio filos. e religioso, in senso proprio, l’annientamento totale dell’anima dopo la morte, come pena prevista da alcuni teologi [...] della propria personalità, fino a smarrirla, che secondo alcuni scrittori mistici si realizza nel momento supremo dell’unione con Dio. 2. In fisica, il processo nel quale una particella e la corrispondente antiparticella, per es. un protone e un ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] incarico è r. per te; non sono pratico di questa r.; non preoccuparti, è r. di poco conto, da niente; Il suo cervel, Dio lo riposi, ... A questa r. è morto e sotterrato (Giusti). b. Con sign. più generico, spec. nell’uso fam., ogni pensiero, discorso ...
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avvivare
v. tr. [der. di vivo]. – 1. Rendere vivo, fornire di vita: l’anima avviva il corpo; Dio avvivò la creta per formare l’uomo; a voi, fra quante Stirpi il cielo avvivò, soli fra tutte, Figli di [...] Prometeo, la vita increbbe (Leopardi); a. le figure di un dipinto. Più spesso fig. (come sinon., peraltro meno com., di ravvivare), dar vigore, vivacità, rianimare: il calore del sole avviva le piante; ...
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impiegare
v. tr. [lat. implĭcare «coinvolgere», comp. di in-1 e plĭcare «piegare»; v. implicare] (io impiègo, tu impièghi, ecc.). – 1. a. Adoperare, servirsi di qualche cosa per un determinato fine: [...] in o per qualche cosa, dedicarcisi, attendervi con sollecitudine, adoperarsi ad un fine: fece loro una parlata sulla buona occasione che Dio dava loro e a lui, d’impiegarsi una volta in aiuto del prossimo (Manzoni). 2. Valersi dell’opera di qualcuno ...
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sconoscenza
sconoscènza s. f. [der. di sconoscente], non com. – 1. ant. Ignoranza; difetto di conoscenza o di discernimento. 2. Mancanza di riconoscenza; ingratitudine: la s. degli uomini verso Dio (Segneri); [...] Guardate qui che s. è questa! (Pananti) ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] in questo Natio borgo selvaggio (Leopardi); quindi, vegeto, ancora vigoroso: Vecchio è d’aspetto e d’anni; ma di forze, Come dio, vigoroso e v. è sempre (Caro); anche nel linguaggio com.: lo credevamo ormai morto, e invece è ancora vivo e verde ...
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mutazilismo
mutażilismo s. m. [der. dell’arabo mu‛tazila, nome collettivo dei seguaci del movimento]. – Indirizzo teologico musulmano, inizialmente di contenuto anche politico, sorto all’inizio del sec. [...] 8° ed estintosi nel 13°, i cui principali dogmi erano l’affermazione del libero arbitrio umano, l’eternità delle pene infernali per i peccatori rei di gravi peccati, la negazione della visione di Dio anche nella vita futura. ...
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strapregare
v. tr. [comp. di stra- e pregare] (io straprègo, ecc.). – Pregare caldamente, con grande insistenza: padron ’Ntoni lo pregava e lo strapregava per l’amor di Dio (Verga). ...
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inleiarsi
v. rifl. [der. di lei], poet. ant. – Penetrare in lei, compenetrarsi in lei; verbo foggiato da Dante (come inluiarsi, inmiarsi, intuarsi): prima che tu più t’inlei, Rimira in giù (Par. XXII, [...] 127-8), prima di penetrare più addentro nella visione di lei, cioè dell’ultima salute, di Dio, guarda in giù verso il mondo. ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.