santimoniale
agg. e s. f. [dal lat. tardo sanctimonialis], ant. – 1. agg. Contraddistinto da santimonia, da santità di vita. In partic., vergini s., nel primo cristianesimo, le vergini consacrate a Dio [...] e a castità di vita. 2. s. f. Monaca ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] semantica (filo, pl. i fili e le fila; braccio, pl. i bracci e le braccia; ecc.). Anomali sono i plurali di dio (dèi), uomo (uomini), bue (buoi). ◆ I sostantivi composti hanno, a seconda del tipo di composizione, quattro diversi modi di formare il ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] e non riducibili uno all’altro; a volte il pluralismo non esclude un principio primo (come nell’orizzonte cristiano un Dio creatore) ma insiste sulla reciproca autonomia degli enti che da esso derivano. In senso più specifico, nel pragmatismo e ...
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presago
preṡago agg. [dal lat. praesagus, comp. di prae- «pre-» e sagus «profetico», der. di sagire «avere fiuto» (cfr. sagax -acis, da cui l’ital. sagace)] (pl. m. -ghi), letter. – Che presagisce cose [...] e avvenimenti o esiti futuri, che ha il presentimento di ciò che accadrà: E fanno qui la gente esser presaga, Per lo patto che Dio con Noè puose, Del mondo che già mai più non s’allaga (Dante); Giorno verrà, presago il cor mel dice,... che il sacro ...
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accettabile
accettàbile agg. [dal lat. tardo acceptabĭlis]. – Che si può accettare: patti, condizioni a.; non è proprio a. la nostra attuale situazione; persona a. in una società, in un ambiente. Anticam., [...] anche accetto, gradito: sanza la umiltà, niuna virtù è a. a Dio (Fior. di s. Franc.). ◆ Avv. accettabilménte, in modo accettabile: lavoro eseguito accettabilmente. ...
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annegamento
annegaménto s. m. [der. di annegare1]. – L’annegare, in senso trans. o intr.; morte, o piu raram. uccisione, per asfissia acuta conseguente a immersione di tutto il corpo, o anche soltanto [...] della faccia, in un liquido: morire per a.; rischiare l’a.; salvare dall’a.; fig., dissolvimento e sim.: il cristianesimo ... impone l’a. del finito nell’infinito, dell’uomo in Dio (Carducci). ...
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nume
s. m. [dal lat. numen, der. di *nuĕre «fare cenno» (v. annuire)], letter. – 1. La presenza e la volontà onnipotente della divinità (secondo l’originario sign. lat.): Vergine santa [Minerva], che [...] Musa ..., non sento Spirar l’ambrosia, indizio del tuo Nume (Foscolo), della tua presenza divina. 2. a. In senso concr., il dio stesso, cioè uno degli dèi della mitologia classica e per estens. qualunque essere divino: i n. dell’Olimpo; i n. tutelari ...
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iniquita
iniquità s. f. [dal lat. iniquĭtas -atis]. – 1. a. Mancanza di equità, ingiustizia: l’i. di una legge, di una sentenza; ho amato la giustizia, odiato l’i., perciò muoio in esilio, traduz. della [...] voglio ascoltare queste iniquità! Nel linguaggio biblico e ascetico, è termine frequente per indicare peccato che offende gravemente Dio. 2. letter. a. Ostilità, contrarietà, con riferimento a momenti storici non favorevoli a virtù e a generosità d ...
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scongiurare
v. tr. [der. di congiurare, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. ant. e letter. Costringere il demonio o altre forze malefiche ad abbandonare la persona o la cosa che ne è invasata: fare esorcismi [...] in nome di persone o valori e sentimenti sacri o cari: ti scongiuro in nome dei tuoi figli, per amore di Dio; con sign. più generico, pregare fervidamente, supplicare per qualcosa di molto importante e grave: vi scongiuro di tacere; perdonami, te ne ...
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presciente
presciènte agg. [dal lat. praesciens -entis, part. pres. di praescire: v. prescire], non com. – Che conosce in anticipo il futuro, che ha la facoltà della prescienza: Dio è presciente. ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.