rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); [...] in senso assol., Dio in quanto soggetto della rivelazione. Come agg., che rivela, che consente di conoscere un segreto o un fatto ignoto: la polizia scoprì un indizio r.; confidenza rivelatrice. 2. Dispositivo, apparecchio, strumento o sostanza ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia [...] all’uomo (di ordine soprannaturale) o anche conoscibili ma contenute nella rivelazione per renderle più certe: la r. di Dio attraverso i Profeti, il Figlio, gli apostoli; la r. biblica, la r. cristiana. b. In diritto penale, denominazione di ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] partic. di Dio (cfr. il più com. creatore): il f. di tutte le cose; il supremo, il divino F.; Giustizia mosse il mio alto f. (Dante). 2. a. Direttore di un’azienda agricola (per esteso, f. di campagna), giuridicamente considerato impiegato dirigente ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di [...] Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch al quale venivano bruciati in olocausto i bambini, dopo essere stati sgozzati; colpita da anatema dal re Giosia (639-609 a. C.), fu adibita a scarico dei rifiuti della città e a luogo ove gettare le carogne ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] mi tira Devoto a veder voi (Petrarca); nell’uso ant., attirare, attrarre: come la calamita tira il ferro (Sacchetti); verso Dio Tutti tirati sono e tutti tirano (Dante). d. Ricavare, trarre qualcosa da un’altra cosa: t. il sugo, da carni cotte ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] totale a Cristo o alla Chiesa di chi abbraccia la vita monastica, o altra unione spirituale: le vergini chiuse in casta cella Che Dio con alte n. a sé marita (T. Tasso); a quelle pure Nozze aspirar più non poss’io, legata D’un altro nodo (Manzoni ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] di padre nobile). Regina m., titolo che si dà alla regina quando, rimasta vedova, subentra nel governo il figlio. M. di Dio, Vergine m., la Madonna, invocata anche come m. dei peccatori, m. di misericordia, di grazia, di carità, ecc. Gran Madre ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] . 6. Come elemento di espressioni esclamative o imprecative, in tono talvolta scherz. talvolta volg.: s. di Giuda!; s. di Bacco!; s. di Dio!; s. d’un cane!; s. d’un turco! ◆ Raro il plur., oggi limitato a pochi casi (per es., commistione di sangui ...
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accattare
v. tr. [lat. mediev. accaptare, comp. di ad- e captare, intensivo di capĕre «prendere»]. – 1. Cercar di ottenere in dono o in prestito, per lo più chiedendo con insistenza o con servilismo: [...] bisogna che vada accattando guai per sé e per altri (Manzoni). Anticam. anche per il semplice ottenere, ricevere: incontenenza Men Dio offende e men biasimo accatta (Dante). 2. Chiedere in elemosina, mendicare, anche per la questua, per uno scopo di ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che [...] prieghi Ti porgo ... Perché tu ogne n. li disleghi Di sua mortalità (Dante), gli sciolga cioè ogni impedimento alla visione di Dio che gli deriva dalla sua condizione di mortale. b. Fatto o situazione che rattrista, che turba la serenità dell’animo o ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.