responsàbile (ant. risponsàbile) agg. e s. m. e f. [der. del lat. responsum, supino di respondēre «rispondere» (propr. «che può essere chiamato a rispondere di certi atti»), sull’esempio del fr. responsable]. [...] . (o anche, come sost., il o la responsabile) di quanto è accaduto; essere r. di fronte alla propria coscienza, davanti a Dio, verso la società, di fronte alla legge. Nell’uso giur., riferito a un soggetto che è chiamato a rispondere della violazione ...
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ayatollah ‹aiatollà› s. m. – Adattamento della pronuncia persiana dell’arabo āyat Allāh «segno (o miracolo) di Dio», titolo dato in Iran a eminenti dottori di scienze religiose e giuridiche costituenti [...] quasi una aristocrazia teologica oggi con forte influsso politico. La parola è stata usata talora in senso fig., per indicare persona che ha o si attribuisce la funzione di capo ...
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rettóre s. m. (f. rettrice) [dal lat. rector -oris, propr. «guidatore», der. di regĕre «guidare, reggere», part. pass. rectus]. – 1. Chi regge, chi governa; nell’uso letter., anche fig.: rettor del cielo [...] (Petrarca), Dio; l’alta rettrice (Parini), la ragione. Con valore di attributo, in zoologia, nell’espressione penne rettrici, le penne della coda degli uccelli, dette più comunem. timoniere. 2. Grado e titolo di funzionarî che esercitavano, dall’ ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto [...] o altro gruppo di fedeli – per antica tradizione o per propria scelta – onora con speciale culto quale particolare intercessore e protettore presso Dio: s. Francesco d’Assisi e s. Caterina da Siena sono i p. d’Italia; s. Isidoro di Siviglia è il p ...
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deus ex machina 〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto [...] con apposito meccanismo, risolveva con la sua presenza situazioni complicate e insolubili. La locuz. è usata oggi per indicare una soluzione inattesa, non preparata artisticamente da ciò che precede, in ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] è fondamento di autonomia, responsabilità e imputabilità dell’agire umano nel campo religioso, morale, giuridico: Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando ... Fu de la volontà la libertate (Dante); sotto l’aspetto più strettamente giur ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare [...] si illude di poter determinare, sul solo fondamento di ragionamenti teorici, la natura dell’anima, del mondo e di Dio, e cade invece in inevitabili, inestricabili contraddizioni. Nell’idealismo post-kantiano e per Hegel in partic., la dialettica è ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] traduz. del lat. requiescat in pace), augurio a un defunto; la condizione dell’anima che dopo la morte ha ottenuto il perdono di Dio e la beatitudine eterna: sia p. all’anima sua; dormire nella p. del Signore, nella p. eterna. d. In formule di saluto ...
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fidùcia s. f. [dal lat. fiducia, der. di fidĕre «fidare, confidare»] (pl., raro, -cie). – 1. Atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, [...] si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità: f. in Dio, negli uomini, nella fraternità umana, nella scienza, nel progresso sociale; f. nella vittoria; f. di riuscire; f. nella ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] senza l.; analogam., non ha limite, o limiti, di ogni ente infinito, o di cosa straordinaria, eccessiva: la misericordia di Dio non ha limite; la sua bontà (o anche la sua prepotenza, la sua sfacciataggine) non ha limiti; non conosce limiti, detto ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.