demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: [...] ’interesse pubblico. 2. a. Nella filosofia platonica, il dio artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Nella filosofia gnostica, divinità ordinatrice del mondo, distinta dal dio supremo. b. fig. Personaggio di grande importanza ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, [...] distingue la r. naturale come acquisizione della ragione umana dalla r. soprannaturale fondata sulla rivelazione da parte di Dio di verità inaccessibili alla ragione umana nello stato presente). Con uso più ristretto, nel linguaggio com., il rispetto ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] una risoluzione: non devi muover foglia senza il mio permesso; prov., non si muove f. che Dio non voglia, nulla accade senza il volere di Dio; mangiare la f., fig., capire le intenzioni nascoste di una persona, intuire che le cose stanno diversamente ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità [...] «passare oltre», a commemorazione del «passare oltre» del Dio d’Israele, che nella notte dell’uccisione dei primogeniti egiziani viso al marito che ella gli aveva data la mala p. (Boccaccio); che Dio gli dia la mala p.!, a te la mala p.!, e sim., sono ...
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creare
(ant. crïare) v. tr. [lat. crĕare] (io crèo ..., noi creiamo, voi create, e nel cong. creiamo, creiate). – 1. Trarre, far nascere dal nulla, riferito spec. a Dio: Iddio creò il cielo e la terra; [...] siamo stati creati a immagine e somiglianza della divinità; Ell’è [la volontà di Dio] quel mare al qual tutto si move Ciò ch’ella cria o che natura face (Dante). 2. estens. a. Riferito all’uomo, produrre, costruire, fondare, comporre, o inventare, ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] , di soddisfazione; letter., di uccello, m. le penne, volare (anche in senso fig.: Un cantico ... Per l’aer sacro a Dio mosse le penne, Giusti). Di un meccanismo, provocarne il movimento, farlo funzionare: l’acqua muove la ruota del mulino; il vapore ...
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creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio [...] sette giornate della creazione. b. L’insieme delle cose create, l’universo in quanto ha origine dall’opera creativa di Dio: le meraviglie, l’ordine della creazione. 2. estens. a. Riferito all’uomo, ideazione, invenzione ed esecuzione materiale di un ...
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impassibilita
impassibilità s. f. [dal lat. tardo impassibilĭtas -atis; come termine della filosofia e della teologia, è calco del gr. ἀπάϑεια (v. apatia)]. – 1. La condizione, l’atteggiamento e l’aspetto [...] , alle invocazioni d’aiuto. 2. Nel linguaggio teologico, immunità dalla sofferenza, dal dolore, come condizione propria di Dio e dell’uomo che Dio assume alla gloria celeste. Anche sinon. di apatia, nel sign. che aveva nella filosofia antica. ...
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credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] , nella sua esistenza (e quindi anche, in genere, avere fede nella divina provvidenza; al contr., non c. in Dio, essere ateo, e in senso più ampio, nell’uso com., essere senza fede, senza religione); c. nel paradiso, nell’inferno, nella resurrezione ...
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fascino
fàscino s. m. [dal lat. fascĭnum «maleficio; amuleto»]. – 1. letter. Malia, influenza malefica che si ritiene possa emanare dallo sguardo degli invidiosi, degli adulatori, degli affetti da qualche [...] slava; l’espressione è anche usata in senso iron. o scherz., con riferimento a uomo o donna assai attraente o che tale si creda. 3. Nome che i Romani diedero al dio Priapo, e poi all’attributo sessuale del dio, a cui si riconobbe valore apotropaico. ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.