benevolenza
benevolènza (ant. benevogliènza o benvogliènza o benivogliènza o benivolènza) s. f. [dal lat. benevolentia, der. di benevŏlens «benevolente»]. – 1. Buona disposizione d’animo verso una persona, [...] dell’amato, e nel piano soprannaturale porta con sé l’«amore di amicizia» tra Dio che elargisce la grazia santificante e l’uomo che compie verso Dio l’atto di carità. 3. Al plur., benevolenze, contribuzioni volontarie corrisposte, nel mondo feudale ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; [...] delfici. Nell’uso letter., riferito in partic. ad Apollo, che in Delfi aveva il suo principale centro di culto, con allusione sia al dio della profezia sia al dio ispiratore di poesia: la lieta Delfica deïtà (Dante); l’afflato d. (D’Annunzio). ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto [...] r., nella mitologia classica; e, nella tradizione cristiana, il r. dei cieli o di Dio, interpretato come universalità dei cristiani o come vita ultraterrena in Dio e sua preparazione da parte della Chiesa; il r. celeste, santo, eterno, il Paradiso ...
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lupercale
agg. e s. m. o f. [dal lat. lupercalis agg., Lupercal -alis s. neutro]. – Relativo a Luperco, antico dio latino, inizialmente identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato come epiteto [...] alla fine del sec. 5° d. C., il 15 febbraio, in onore di Luperco, durante la quale i sacerdoti del dio (detti luperci) sacrificavano animali e celebravano riti per propiziare la fecondità femminile; la festa si svolgeva davanti a una grotta (detta ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] anche, più genericam., segreto, verità religiosa rivelata da Dio. Nel greco degli scrittori cristiani il termine (passato poi o verità nascosta, sacra, e in alcuni casi rivelata da Dio; designa anche un senso riposto poi reso manifesto e quindi, più ...
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scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece [...] siano espressione di forze divine (kami); a tale concezione è associato il culto degli antenati che rafforza il senso della continuità e dell’ordine politico manifestantesi nella persona dell’imperatore, considerato, fino al 1945, dio vivente. ...
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confidare
v. intr. e tr. [rifacimento del lat. confidĕre secondo fidare e sim.]. – 1. intr. (aus. avere) Avere piena fiducia: c. in Dio, nella propria stella, nelle proprie capacità, nel tempo, nella [...] segretezza. b. Affidare, consegnare con fiducia: c. un tesoro, un oggetto caro; e con che faccia potrei io chieder a Dio qualcosa per me, quando v’avessi abbandonata? voi in questo stato! voi, ch’Egli mi confida! (Manzoni). ◆ Part. pass. confidato ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] . anche Dante, Purg. XVI, 16-19: Io sentia voci, e ciascuna pareva Pregar per pace e per misericordia L’Agnel di Dio che le peccata leva. Pur ‘Agnus Dei’ eran le loro essordia); nell’iconografia cristiana è frequente la rappresentazione di Cristo in ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] l’infinito, lo spazio dalle dimensioni illimitate, il tempo senza confini, l’immensa grandezza del cosmo: il concetto dell’i.; Dio, che solo con la infinita capacitade infinito comprende (Dante); come locuz. avv., in infinito, sempre, senza fine: la ...
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teofobo
s. m. Chi è profondamento avverso alla divinità. ◆ La follia di scrivere un articolo su Dio, tentando l’impresa che millenni, trattati, vite intere e dottrine secolari non sono riusciti ad affrontare. [...] Ma siamo invasi da teofobi che scrivono necrologi su Dio e organizzano festosi cortei per celebrare la sua inesistenza. (Marcello Veneziani, Libero, 14 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi teo- e -fobo ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.