servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] intonazione affettatamente ironica. Nel linguaggio della Chiesa, s. di Dio, titolo riconosciuto a persona defunta (per lo più un e morta santamente; per l’espressione s. dei servi di Dio, v. servus servorum dei. c. Come denominazione di appartenenti ...
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servus servorum Dei
locuz. lat. (propr. «servo dei servi di Dio»), usata in ital. come s. m. – Nella cancelleria pontificia, formula costantemente adoperata (dal sec. 9° a oggi) nella intitolazione dei [...] documenti emanati dal papa; la formula (anche nella forma greca δοῦλος Θεοῦ, oppure Χριστοῦ, «servo di Dio» o «di Cristo») era già presente nelle lettere degli apostoli e ripetuta per devozione nei primi secoli cristiani da prelati e da semplici ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, [...] Sinon., poco com., di arcella nell’altare paleocristiano. 3. Nella storia ebraica, a. dell’alleanza (o della testimonianza o di Dio, ecc.), cassa portatile di legno d’acacia, che conteneva le tavole della Legge ed era perciò l’oggetto più sacro degli ...
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arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia [...] venne in Italia; dio a., il dio Pan. ...
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non di solo pane vive l'uomo
nón di sólo pane vive l’uòmo. – Traduzione delle parole del Vangelo (Matteo 4, 4 e Luca 4, 4) non in pane solo vivet homo (dove vivet, futuro, significa propriam. «vivrà», [...] omni verbo quod procedit de ore Dei «ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (in Luca: sed in omni verbo Dei «ma di ogni parola di Dio»), per significare, secondo la prevalente interpretazione, che l’uomo non vive di solo nutrimento materiale ...
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deicida
s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo deicida, comp. di deus «dio» e -cida] (pl. m. -i), letter. – Uccisore di Dio, di una divinità, con partic. riferimento a chi volle o eseguì la condanna a morte [...] di Gesù Cristo ...
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deicidio
deicìdio s. m. [tratto da deicida, sul modello di omicidio e sim.], letter. – Uccisione di un dio, di Dio, e in particolare di Gesù Cristo. ...
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deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che [...] ci congiunge al divino Spirito, che ci fa percepire nell’anima la santa e deifica società del medesimo Spirito divino (Rosmini) ...
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deita
deità (ant. deitade) s. f. [dal lat. tardo deĭtas -atis, der. di deus «dio»], letter. – L’essenza divina; in senso concr., divinità: la somma deitade, cioè Dio (Dante); le d. pagane; Alle verginee [...] Deità consacra L’alta Regina mia candido un cigno (Foscolo) ...
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thanatos
〈tà-〉 s. m. [traslitt. del gr. ϑάνατος]. – Nome greco della morte (e del dio della morte, Θάνατος) che viene usato in psicanalisi per indicare le pulsioni o istinti di morte, opposti alle pulsioni [...] o istinti di vita per le quali si fa riferimento al dio dell’amore Eros (v. eros). ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.