divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza [...] spino Le punse [a Citerea] il piè d. (Foscolo); tributare onori d., quali si rendono alla divinità. b. Che procede da Dio: per grazia, per ispirazione, per volontà d.; per diritto d., ecc. c. Che ha in qualche modo relazione con la divinità: la ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] è ricorrente e quindi ovvio, risaputo (l’uomo, si sa, è cacciatore; la colpa, si sa, è sempre mia). Lui solo lo sa, Dio solo lo sa, e sim., per fare riferimento a cose di natura ignota, di significato oscuro, le cui cause siano incomprensibili (che ...
Leggi Tutto
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] , in f. di ciò, con riferimento a cosa già dichiarata, per introdurre testimonianze o fatti che la comprovino. Nell’esclam. in fede di Dio e sim., è forma meno com. di fé (v.). ◆ Il dim. fedina è usato nel sign. 4, per indicare sia l’anello nuziale ...
Leggi Tutto
presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] fatta pronunciare da s. Pietro contro Bonifacio VIII, il quale ha usurpato il trono papale, per cui questo nel giudizio di Dio è considerato vacante). Con riferimento a cosa, in p. di è di uso com. nel linguaggio della chimica per significare ...
Leggi Tutto
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] , in che s’accende L’amor che ’l volge e la virtù ch’ei piove (Dante). b. L’opera, il volere di Dio: la v. divina; la v. prima, Dio: l’anima prima Che la prima virtù creasse mai (Dante), l’anima di Adamo. c. ant. Miracolo, prodigio: fare virtù. d. Di ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] (per es., in ἀδικία). 2. Principio immateriale di vita che ha la sua manifestazione più pura nella divinità (lo s. creatore di Dio); più comunem. e genericam., principio di vita religiosa, morale, intellettuale di cui l’uomo è in varî modi e in varia ...
Leggi Tutto
pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo [...] il compl. oggetto della cosa che si chiede, solo in alcune espressioni oggi disusate, come pregare venia, pregare pace da Dio, o in espressioni sentite come ellittiche: E prego anch’io nel tuo porto quïete, chiedo di trovare quiete (Foscolo). ◆ Part ...
Leggi Tutto
perdonare
v. tr. e intr. [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare «condonare» per sostituzione di prefisso] (io perdóno, ecc.). – 1. tr. a. Non tenere in considerazione il male ricevuto [...] perdona tante cose per un’opera di misericordia (Manzoni); speriamo che Dio gli abbia perdonato i suoi trascorsi; che Dio gli perdoni, che Dio ti perdoni, che Dio mi perdoni, modi fam., pronunciati anche in tono scherz., e a proposito di fatti non ...
Leggi Tutto
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] di famiglia; ha perduto tutti i suoi b.; ha molti b. in Sicilia; sequestrare, confiscare i beni. In partic., ben di Dio (anche in grafia unita, bendidìo), ciò che serve alla vita (soprattutto viveri, e s’intende di solito che ve ne sia abbondanza ...
Leggi Tutto
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma [...] lo benedicono per il suo buon cuore; b. il nome, la memoria di una persona. Con senso più partic., b. Dio (o la Vergine, i santi), ringraziarlo del bene ricevuto e insieme esaltarne, glorificarne il nome (con questo sign., specialmente nella formula ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.