sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: [...] un s. poeta (per antonomasia, il s. poeta, Dante). 2. s. m. La parte più alta, la sommità; letter. o poco com. con uso assol.: Dio ci guida dal s. del Cielo; più frequente nelle locuz. preposizionali: a sommo e al s. di, in sommo a, in cima a, nella ...
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castigo
(tosc. gastigo) s. m. [der. di castigare] (pl. -ghi). – Punizione che si infligge a chi ha commesso una colpa, una trasgressione, una disubbidienza, con lo scopo di correggerlo: dare un c.; meritare [...] , una calamità pubblica (anche scherz.: quel ragazzo rompe tutto ciò che tocca, è proprio un c. di Dio). Essere in c., fam., essere punito, dover scontare una punizione: a te niente dolce, perché sei in c.; con sign. concreto, mettere in c., stare in ...
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adonio
adònio agg. [dal lat. Adonius, gr. ᾿Αδώνιος]. – 1. Di Adone (v. adone): feste a. (anche s. f. pl., le Adonie, gr. [τὰ] ᾿Αδώνια, lat. Adonia), feste in onore di Adone, nelle quali, in estate, si [...] lamentava ritualmente la morte del dio; in Atene si esponeva un simulacro della divinità, in legno, terra o cera, su di un apparato funebre, di Pindaro e dei tragici; deriva il suo nome da un’invocazione al dio Adone in tale ritmo: ὦ τὸν ῎Αδωνιν. ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] ; è un p. cretino. e. Con riferimento a perfezione morale: nessuno è p. a questo mondo, tutti possono sbagliare o peccare; Dio solo è perfetto. In partic., nella teologia morale, detto di chi, in virtù dei doni naturali e soprannaturali, pratica il ...
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teocentrismo
s. m. [der. di teocentrico]. – Concezione filosofico-religiosa che pone Dio come unico principio e centro di tutta la realtà, che trova quindi la sua giustificazione e il suo significato [...] soltanto facendo riferimento a Dio. ...
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bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, [...] ritenevano che lo spirituale ed eterno, creato da Dio, è in antitesi inconciliabile con il contingente e corporale, opera del demonio, per cui Cristo non può essersi veramente incarnato; respingevano l’Antico Testamento e gran parte dei sacramenti; ...
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teodia
teodìa s. f. [comp. di teo- e -odia di salmodia]. – Termine coniato da Dante, con il sign. di «canto rivolto a Dio» o «canto in onore di Dio», per indicare i Salmi di David, e in partic. il salmo [...] IX, di cui traduce, in Par. XXV, 73, il versetto 11: ‘Sperino in te’, ne la sua teodia Dice [David], ‘color che sanno il nome tuo’ (nella Vulgata: confident in te qui noverunt nomen tuum) ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti [...] t. stoica, neoplatonica). In senso più ristretto, nella tradizione religiosa cristiana, speculazione teorica e dottrina sistematica intorno a Dio, al dato rivelato e alla realtà della fede cristiana: la t. patristica, scolastica (quelle formulate dai ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] fuori testo che non possono essere cucite. Proverbî: tre f. fanno uno spago, l’unione fa la forza; a tela ordita Dio manda il f., chi s’aiuta Dio l’aiuta; il f. si rompe dal lato più debole, il danno cade addosso alle persone più indifese. 2. Usi fig ...
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apocatastasi
apocatàstaṡi s. f. [dal gr. ἀποκατάστασις «ristabilimento, restaurazione»]. – 1. Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del [...] nella conflagrazione generale (ecpirosi). 2. Nel linguaggio teol., il ristabilimento di ogni cosa nell’ordine voluto da Dio, alla fine dei tempi. In partic., la dottrina di Origene, secondo la quale tutti i peccatori indistintamente riceverebbero ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.