gaberiano
s. m. e agg. Ammiratore del cantautore Giorgio Gaber, nome d’arte di Giorgio Gaberscik (1939-2003); di Giorgio Gaber. ◆ è un peccato che con il corpo si cerchi di seppellire anche l’anima di [...] dimostra l’attualità del pensiero gaberiano (Avvenire, 8 maggio 2004, p. 29, Oggi Spettacolo) • Quando, con Sandro Luporini, Giorgio Gaber scrisse «Il dio bambino», era il 1993. Prima di questo monologo erano nati «Parlami d’amore» e «Il grigio». «Il ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] l’iniziale maiuscola, indica per antonomasia Gesù Cristo: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo; più esplicitamente, il F. di Dio. Discussa è invece l’interpretazione dell’espressione il F. dell’uomo, di origine semitica, che per sé stessa equivale a ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] , la somma delle sue virtù: Laudato sia ’l tuo nome e ’l tuo valore Da ogne creatura (Purg. XI, 4) o Dio stesso, detto l’etterno valore (Purg. XV, 72; Par. I, 107 e XXIX, 143), lo primo e ineffabile Valore (Par. X, 3). Sempre come sinon. di virtù è ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] d., pentirsi con rabbia o dolore; legarsela al d., fissare nella memoria un’offesa, per farne vendetta a suo tempo; il d. di Dio, il castigo divino. 2. Per analogia: a. Ciascuna delle parti del guanto che ricoprono le dita della mano: guanti con le d ...
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itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: [...] , da percorrere per raggiungere uno scopo o una meta non materiale: i. spirituale, i. intellettuale; i. della mente a Dio, traduz. del titolo lat. (Itinerarium mentis in Deum) di un’opera di san Bonaventura da Bagnoregio (1259) nella quale sono ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria: l’i. di Dio, dell’universo, del tempo, dello spazio, della bontà, della bellezza, dei ragione, i concetti della ragione (mondo, anima, Dio) i quali, a differenza delle categorie dell’intelletto ...
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messo2
mésso2 s. m. [lat. mĭssus s. m., part. pass. sostantivato di mittĕre «mandare»]. – 1. Persona incaricata di portare notizie, messaggi, lettere, comunicazioni, e sim. (sinon. in genere di inviato [...] caso terribile, che il m. non sapeva né circostanziare né spiegare (Manzoni). In partic.: m. del cielo, m. di Dio, angelo (in quanto mandato da Dio a recare qualche annuncio agli uomini); Ben parve m. e famigliar di Cristo (Dante, di san Domenico). 2 ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] unisce spesso al valore causale il valore finale: per l’amor di Dio, per l’amor del Cielo; per le anime sante del purgatorio . O, all’opposto, in esclamazioni più o meno blasfeme: per Dio (v. perdio), ecc.; e nei varî eufemismi (spesso con nomi ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel [...] tipica di alcune piante (v. oltre, al n. 3). 2. fig. a. Nutrimento spirituale, e in partic. la verità che viene da Dio: per amor de la verace manna In picciol tempo gran dottor si feo (Dante, con allusione a s. Domenico); con altro traslato, la m ...
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pienezza
pienézza s. f. [der. di pieno1]. – 1. L’essere pieno, condizione di ciò che è pieno; raro in senso materiale (avvertire pienezza di stomaco, una fastidiosa sensazione di sazietà), è frequente [...] lat. plenitudo temporis) che nell’epistolario paolino (Lett. ai Galati 4, 4) indica il tempo, fissato dall’eternità, in cui Dio ha ritenuto di mandare il Figlio in terra per redimere gli uomini: questo «tempo» con l’incarnazione e la morte del Cristo ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.