chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] espressioni del linguaggio eccles. e mistico, la morte, il trapasso da questa all’altra vita, inteso come un atto della volontà di Dio che richiama l’uomo a sé: attendere con rassegnazione il giorno della ch. (o della ch. finale). c. Atto del tirare ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i [...] babisti che da quel momento si chiamarono bahā᾿ī. La teologia del bahaismo si incentra sul concetto della conoscibilità di Dio solo attraverso le sue manifestazioni cicliche, che per i bahā᾿ī si estendono anche a personaggi storici o mitici di altre ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] l. un grido, una protesta, lamentarsi, ecc.; levar protesto, nel linguaggio giur., fare il protesto; elevare, innalzare: l. il pensiero a Dio, l. in alto la mente; e con altro traslato: Levommi il mio penser in parte ov’era Quella ch’io cerco, e non ...
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carismatico
carismàtico agg. e s. m. [der. di carisma] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Del carisma, relativo a un carisma, nel sign. religioso e teologico; che ha carattere di carisma: doni c.; usato talora [...] in gruppi e comunità, essi si riuniscono periodicamente nella preghiera per invocare da Dio i carismi dello Spirito Santo, sia per sé, così da poter lodare Dio con pienezza di grazia, sia per farne partecipare gli altri con pienezza di carità ...
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tegeo
tegèo agg. [dal lat. Tegeaeus]. – Dell’antica città greca di Tegèa (gr. Τεγέα, lat. Tegĕa) nell’Arcadia, e per estens., nell’uso poet., dell’Arcadia, arcade; il dio t., Pan, così chiamato perché [...] uno dei luoghi principali del suo culto era il monte Partenio presso Tegea: Ei fece pur ieri il suo flauto Secondo la norma del dio Tegeo (D’Annunzio). ...
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teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, [...] che è la negazione, comunque compiuta, della divinità. Più in partic. il teismo si pone come asserzione di una divinità unica, e perciò è assai più affine al monoteismo che al politeismo. Esso si distingue, ...
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contemplazione
contemplazióne s. f. [dal lat. contemplatio -onis]. – 1. Atto del contemplare, del guardare con assorto e intenso interesse: stare in c. del cielo, delle stelle, della natura; era in estatica [...] mente nella meditazione di cose divine o spirituali: c. di Dio, della morte, delle verità eterne; nella teologia cattolica, c di conoscere, fino a una cognizione semplice e affettiva di Dio. Con uso assol., vita ascetica, mistica: darsi alla c ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio [...] sino al 17%, che si trova anche in Toscana (Pietrasanta) ...
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spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà [...] il pensiero e l’estensione) o i modi (i corpi e le anime); ne deriva una concezione che elimina ogni dualismo tra Dio e il mondo e considera quest’ultimo come espressione dell’attività necessaria del primo. Anche, le dottrine dei seguaci di Spinoza o ...
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fiat lux
〈fìat luks〉. – Note parole della Bibbia (Genesi I, 3), che si riferiscono al primo atto compiuto da Dio subito dopo la creazione del cielo e della terra, quando ordinò che fosse fatta la luce, [...] perché sopra la faccia dell’abisso erano ancora le tenebre: dixitque Deus fiat lux et lux facta est «e disse Dio: sia fatta la luce, e la luce fu fatta». Le due parole, o anche l’intera frase, sono spesso ripetute, talora scherzosamente in senso ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.