santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] fra l’estate del 1375 e quella del 1378. 6. Come agg., in usi estens.: a. Reso sacro e beato per la presenza di Dio, degli angeli, dei santi: il s. paradiso; il cielo s. (più frequente come esclam., s. cielo!); in Dante, regno s., il paradiso; l’alta ...
Leggi Tutto
misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] persona traviata, ecc.); Signore, m., perdonami, parole finali dell’atto di dolore. Nel linguaggio fam.: aspettare la m. di Dio (o da Dio), non fare nulla per la propria salvezza (ma più spesso, in senso estens. e scherz., oggi poco com., aspettare l ...
Leggi Tutto
amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] quando cioè chi ne è affetto preferisce il bene proprio a Dio e non tiene conto del prossimo. Locuzioni: sentire, provare G. Casanova; gli a. di Enea e Didone. d. Amore, il dio dell’amore nella mitologia pagana, venerato col nome di Eros dai Greci e ...
Leggi Tutto
gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] la tua! 2. a. Splendore: la g. della pittura nel ’400; la poesia in quel secolo ebbe grande gloria. In partic., la g. di Dio, lo splendore e la grandezza della maestà divina, la sua beatitudine: La g. di colui che tutto move Per l’universo penetra, e ...
Leggi Tutto
veleno
1. MAPPA Il VELENO è una sostanza di varia natura e provenienza che, una volta introdotta in un organismo, lo danneggia più o meno gravemente; in alcuni casi un veleno può arrivare a causare [...] infiammerà il sangue, gli brucierà il cervello, gli farà consumare il cuore di amore per te. Credi in Dio; abbi fede in Dio; spera in Dio!»
«Non è veleno, non è vero?» osò dimandare Carmela.
Matilde Serao,
Il paese di Cuccagna
Vedi anche Assassino ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era [...] 2022, Blog) • «Non ti disunire». È la frase iconica, divenuta un tormentone, che Paolo Sorrentino in È stata la mano di Dio fa dire ad Antonio Capuano attraverso l’attore che lo interpreta, Ciro Capano. «È una cosa che ci dicevamo da ragazzi nelle ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] , 1, 14 (il Verbo si è fatto carne e abitò fra di noi); il V., o V. divino, o V. di Dio, o V. incarnato, è il Figlio di Dio, seconda persona della Ss. Trinità: l’umana specie inferma giacque Giù per secoli molti in grande errore, Fin ch’al Verbo di ...
Leggi Tutto
salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] ti salvi, o Maria, piena di grazia ...). Dell’uso ant. la formula deprecativa se Dio mi salvi, per attestazione di verità: se Dio mi salvi, questo è mal fatto (Boccaccio). Assol., e in forma ellittica, l’espressione pop. tosc. salvando, inserita con ...
Leggi Tutto
come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] fa mar per tempesta (Dante); tutto si è svolto come io avevo previsto. Nell’uso fam.: com’è vero il sole, com’è vero Dio, per affermare una verità indiscutibile, o con forza di giuramento: me la pagherà, come è vero Iddio! b. Con altri sign.: è come ...
Leggi Tutto
ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] però anche il giusto risentimento che esige la punizione dell’offensore: Perché non dentro da la città roggia Sono ei puniti, se Dio li ha in ira? (Dante). Essere in i. a qualcuno, essere odiato, malvisto da lui, o averlo nemico, avverso, spec. in ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.