erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare [...] o a tronco di piramide, sormontato da una testa umana barbata: raffigurava in origine il dio Hermes (in seguito anche altre divinità e solo più tardi uomini illustri); era munita di due brevi appendici laterali, simili a monconi di braccia, simbolo ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] per q. potremo resistere ancora? In interrogazioni indirette: dimmi q. anni hai; non so q. giorni (o per q. giorni) mi tratterrò; Dio sa quant’io desideri il suo ritorno; non sa neppur lui quanto vale; né anche si potrà sapere a quanti siamo del mese ...
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anateismo
s. m. Atteggiamento religioso consistente nel ritorno alla credenza in Dio a partire dalla dimensione di vuoto e incertezza definita dalla compresenza di religioni diverse. ◆ Richard Kearney, [...] Ana-teismo. Tornare a Dio dopo Dio, Fazi, Roma 2012; tit. originale Anatheism: Returning to God After God, 2009. • Anateismo è l’atteggiamento religioso che Kearney sostiene e raccomanda per la spiritualità del nostro tempo. […] Il prefisso greco ana ...
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predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); [...] ., il destino prestabilito: era una p. che dovesse succedere questo. In partic., nella teologia cattolica, il decreto col quale Dio ha previsto e voluto gli avvenimenti che hanno luogo nel tempo, e con senso più ristretto (secondo la definizione di s ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] con la sua passione e morte ha redento l’uomo dal peccato riconciliandolo con Dio; mediatrice è anche detta con attributo speciale Maria Vergine, in quanto intercede presso Dio al fine di ottenere grazie per gli uomini e in quanto corredentrice. 2. a ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. [...] o ospitaliere): istituti o., congregazioni o.; Ordine ospedaliero di san Giovanni di Dio (detto comunem. in Italia Fatebenefratelli), fondato, come congregazione di laici, da san Giovanni di Dio verso il 1540, elevato poi a ordine da Sisto V nel 1586 ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: [...] non hai mai un po’ di tempo da c. agli amici? b. Nel rifl., far dono di sé, dedicarsi interamente: consacrarsi a Dio, alla patria, agli studî, all’insegnamento, ad opere di pietà. 3. a. Investire, con solenne cerimonia religiosa, di un alto ministero ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] corpi); a. gemelle, due persone di sentimenti e gusti conformi. b. Come principio di vita: esalare l’a., rendere l’a. a Dio, spirare, morire; reggere l’a. coi denti, essere assai malandato in salute; tossendo l’a. a ogni passo: una tosse fioca che ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] prese il primo ricco patre (Dante); al buffet c’era ogni ben di Dio, ma io ho preso solo un pasticcino; prendete un po’ di salame; farla prigioniera: sia preso questo traditore, e beffatore di Dio e de’ santi (Boccaccio); specificando: è stato preso ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); [...] la buona v.; per buona v. avvenne che ...; la mala v. volle che ..., fece sì che ...; la scongiura Per gli uomini, per Dio, che non gli taccia Quanto ne sappia, o buona o ria v. (Ariosto). c. Usato assol., s’intende più spesso buona fortuna, buona ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.