voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] sé buona preso spontaneamente e fermamente davanti a Dio (anche alla Madonna e ai santi): far v. a Dio, a Gesù, alla Madonna, a s. monaco; offrire qualche cosa in v., consacrarla a Dio in adempimento del voto o più genericamente come offerta devota ...
Leggi Tutto
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] ; presentarsi, annunciare al p.; parlare al p. plaudente. c. L’insieme dei fedeli: il clero e il p. riuniti ringraziarono Dio per lo scampato pericolo; il sacerdote diceva le litanie e il p. rispondeva. Anche, spec. in passato, gli abitanti che ...
Leggi Tutto
ubiquita
ubiquità s. f. [dal lat. mediev. ubiquitas -atis (der. del lat. ubīque «in ogni luogo»), sull’esempio del fr. ubiquité e dell’ingl. ubiquity]. – 1. a. L’essere contemporaneamente in ogni luogo, [...] questa facoltà (sinon. di onnipresenza): l’u. di Dio; sant’Antonio ebbe il dono dell’ubiquità. b. estens. La facoltà di essere fisicamente presenti nello stesso momento in due o più luoghi; per lo più in frasi iperb. o negative: quell’uomo è presente ...
Leggi Tutto
sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] sul carattere ecclesiale ed escatologico del concetto di sacramento, il quale sta anzitutto a indicare l’azione salvifica di Dio che attraverso Cristo rende l’uomo partecipe della vita divina e che si realizza storicamente nella Chiesa come comunità ...
Leggi Tutto
panico
pànico agg. e s. m. [dal lat. panĭcus, gr. πανικός (e come sost. πανικόν), der. del nome del dio Πάν, Pan] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di Pan, relativo a Pan, che nella mitologia greca era il dio [...] era detto timor p., terrore p. quel timore misterioso e indefinibile che gli antichi ritenevano cagionato dalla presenza del dio Pan; letter., ora p., quella assolata e sensuale del meriggio estivo. b. Che riguarda la natura concepita paganamente o ...
Leggi Tutto
promettere
prométtere v. tr. [lat. promĭttĕre, comp. di pro-1 e mĭttĕre «mandare»; propr. «mandare avanti»] (coniug. come mettere). – 1. a. Annunciare ad altri la propria intenzione di fargli o dargli [...] cosa spiacevole: ti prometto che non avrai più un soldo da me; quindi, non di rado, minacciare: aspettino la giustizia di Dio, la quale per molti segni promette loro male (Compagni); anche nell’uso com.: gli ho promesso due scapaccioni se non la ...
Leggi Tutto
ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, [...] , il panteismo, l’epicureismo. Più in partic., soprattutto in epoca moderna, la dottrina che nega l’esistenza di Dio, considerato come principio unitario, personale e trascendente dell’universo, detta anche a. teoretico, distinto dall’a. pratico, che ...
Leggi Tutto
teo-
tèo- [dal gr. ϑεός «dio»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa «dio, Dio» o genericamente «divinità». ...
Leggi Tutto
adorare
v. tr. [dal lat. adorare, comp. di ad- e orare «pregare»; propr. «rivolgersi con preghiere»] (io adóro, ecc.). – 1. a. Rendere culto alla divinità (o comunque a esseri divinizzati, e a tutto [...] o posizione in ginocchio, genuflessione, inchino, ecc.) e col sentimento di amore reverenziale che in quel gesto si esprime: a. Dio; a. gli idoli; gli Ebrei adorarono il vitello d’oro; a. il Ss. Sacramento; Il gran Sepolcro adora, e scioglie ...
Leggi Tutto
teodicea
teodicèa s. f. [dal fr. théodicée (comp. del gr. ϑεός «dio» e δίκη «giustizia»), introdotto dal filosofo ted. G. W. Leibniz con il titolo del suo libro Essais de théodicée (1710)]. – Termine [...] filosofico che, dopo il significato originario di «giustificazione di Dio» con il quale fu creato da Leibniz, si è svolto nel Settecento e nell’Ottocento in quello di «trattazione del problema di Dio nei suoi rapporti con il mondo e l’uomo», e anche ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.