rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] il saluto è obbligo, prov.). b. Ridare ad altri cosa che aveva perduta: quella cura gli ha reso le forze, la salute; se Dio gli renderà la ragione; gli resi tutta la mia fiducia; chi mi renderà la mia pace?; fu reso alla famiglia, alla vita. Anche in ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] ha ispirato pentimento della sua vita di peccati, lo ha fatto ravvedere; anche, più semplicem. (nel passivo), essere toccato da Dio, dalla grazia, ecc.: messere Bernardo ... fu toccato e ispirato dallo Spirito Santo a mutare la sua vita (Fior. di s ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia [...] . le ostilità, porre fine alla guerra. b. Tenere lontano, nelle locuz. oggi poco com. cessi Dio, cessi il cielo, che Dio tolga, che il cielo non voglia: cessi Dio questo male da noi; cessi il cielo ch’io insulti alla necessità di tanti altri (Foscolo ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] accompagnare un atto di scherno (cfr. in Dante la frase di Vanni Fucci nel compiere il gesto sacrilego verso il Cielo: «Togli, Dio, ch’a te le squadro!» [Inf. XXV, 3]; e nel Boccaccio: chiamato il Gerbino, presente agli occhi suoi lei gridante mercé ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] i m. di Gesù Cristo; il m. della moltiplicazione dei pani e dei pesci. I m. della Madonna, di un santo, compiuti da Dio per la loro intercessione o valendosi di loro come strumento (quando siano compiuti dai santi in vita), in quanto per definizione ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] In espressioni fortemente asseverative, per affermare che una cosa è realmente come si dice: è v. com’è v. il sole, com’è v. Dio, com’è v. che io sono qui; o per dare comunque forza e tono di verità alle proprie parole: stavolta me la paga cara, com ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] lo portavano in quattro; la partita si gioca in sei. 3. a. Usi più particolari e meno facilmente definibili: in nome di Dio, in nome del cielo, espressioni di preghiera, di supplica e sim.; in fede mia, in verità, in coscienza, modi asseverativi; nel ...
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saturnio
satùrnio agg. [dal lat. Saturnius, der. del nome del dio Saturnus, Saturno], letter. – 1. Del dio Saturno; sacro, dedicato al dio Saturno: terra s., l’Italia, il cui primo re, secondo la leggenda, [...] fu Saturno (l’espressione è reminiscenza virgiliana: «Saturnia tellus», Georg. II, 173); esultò la terra s. nutrice di messi (D’Annunzio). Come s. m., il S., epiteto di Giove, figlio di Saturno. 2. a. ...
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Saturno
– 1. Nella mitologia romana (lat. Saturnus), antico dio latino, identificato più tardi con il dio greco Crono; spodestato dal figlio Giove, sarebbe stato accolto nel Lazio, e avrebbe quindi regnato [...] Nome dato sin dall’antichità al pianeta più lontano dalla Terra e più lento, al quale vengono attribuite le proprietà del dio Saturno. Nella moderna astronomia è il sesto pianeta del sistema solare per distanza dal Sole (1427 milioni di km), attorno ...
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maledire
(ant. o tosc. maladire) v. tr. [lat. maledicĕre, comp. dell’avv. male e dicĕre «dire», propr. «dir male»] (coniug. come dire, tranne l’imperat. maledici; nell’imperf. indic. l’uso pop. ha anche [...] soggetto, in quanto decreta o è chiamato a sancire la maledizione: dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio maledisse il serpente; che Dio lo maledica! b. Con sign. più generico, imprecare contro qualcuno (o anche contro sé stesso) augurandogli il male ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.