anomeo
anomèo s. m. [dal lat. tardo anomoeus, gr. ἀνόμοιος, propr. «dissimile»]. – Denominazione di un gruppo di teologi del 4° secolo d. C., seguaci dell’eretico Aezio (detti perciò anche aeziani), [...] che consideravano il Verbo del tutto «dissimile» da DioPadre; essendo infatti proprio della divinità l’essere ingenerata, il Figlio non parteciperebbe dell’«essenza» del Padre, ma solo della sua «attività». ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. [...] Giovanni di Dio (detto comunem. in Italia Fatebenefratelli), fondato, come congregazione di laici, da san Giovanni di Dio verso il religiosa di laici fondata verso la metà dell’Ottocento da padre Luigi M. Monti; come sost.: Ospedalieri di san ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] . b. Come principio di vita: esalare l’a., rendere l’a. a Dio, spirare, morire; reggere l’a. coi denti, essere assai malandato in salute; persone care defunte: me lo diceva sempre la buon’a. di mio padre; è tutto il ritratto di suo nonno, buon’a. (v. ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] te prese il primo ricco patre (Dante); al buffet c’era ogni ben di Dio, ma io ho preso solo un pasticcino; prendete un po’ di salame; prendi che ha preso dalla madre; ha preso tutto dal padre, gli è somigliantissimo in tutto. 10. Ritrarre, ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] n. come un bruco (e spesso, brachilogicamente, n. bruco); era nuda come Dio (o come mamma) l’ha fatta; nudo nato, nuda nata (cioè, per a «solo», «semplice», «nient’altro che»: ereditò dal padre il n. titolo nobiliare, senz’altro bene o proprietà. 4 ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] sue funzioni e soprintendevano all’esecuzione dei suoi ordini); m. di Dio, il sacerdote; la Chiesa, di cui io sono indegno m., religiosi: m. provinciale e m. generale dei francescani. Padre m., in alcune comunità religiose, il superiore che cura l ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] padrone; il buon pastore; così in espressioni vocative: buon Dio, nelle preghiere (ma anche esclam. d’impazienza); mio buon bene i doveri del suo ufficio: buon soldato; buon padre di famiglia, espressione che nel linguaggio giuridico indica il tipo ...
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ribelle
ribèlle (ant. rebèlle, rebèllo, ribèllo, rubèllo) agg. [dal lat. rebellis, der. di rebellare: v. ribellare]. – 1. Che si ribella insorgendo armato contro l’autorità: il Barbarossa mosse contro [...] obbedienza, sottomissione: gli angeli r. (a Dio); angeli che non furon ribelli Né fur fedeli a Dio (Dante); Ma ’l bel Iulio ch’a . (specificando: alle cure, ai rimedî). 3. ant. Ostile, nemico: Io feci il padre e ’l figlio in sé ribelli (Dante). ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] ch.; s’era mosso con tanta sollecitudine, come a una ch. del padre provinciale (Manzoni); non com., fare la ch., fare la chiama, questa all’altra vita, inteso come un atto della volontà di Dio che richiama l’uomo a sé: attendere con rassegnazione il ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola [...] Dante sognava una m. universale. 3. fig. M. di Dio, m. divina, espressioni che possono trovarsi riferite all’unicità di Dio nelle concezioni monoteistiche, alla prevalenza del Padre nella Trinità in alcune correnti di pensiero del cristianesimo delle ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente valenza teologica; si può dire,...
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita dalla funzione rappresentativa...