passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] che, nel parlare o nello scrivere, costituisce l’elemento di collegamento logico: arrivare alla conclusione (o a una dimostrazione matematica) saltando molti passaggi. e. Stadio, tappa intermedia: una sintesi chimica che avviene in cinque passaggi. f ...
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effusione
effuṡióne s. f. [dal lat. effusio -onis, der. di effundĕre «effondere», part. pass. effusus]. – 1. L’effondere, l’effondersi: e. di un liquido, di un gas; l’e. della voce; e. lavica, fuoriuscita [...] fu per la grazia d’Iddio che non assentì tra loro maggiore effusion di sangue (M. Villani). 4. fig. Calda e cordiale dimostrazione d’affetto: l’abbracciò con tutta l’e. del cuore; anche assol.: parlare, scrivere, pregare con e.; gli strinse la mano ...
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credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; [...] . c. Opinione in materia religiosa, adesione dello spirito a nozioni e concetti dei quali non si sa dare una dimostrazione rigorosa (più spesso al plur., credenze o c. religiose). d. Credito (nel sign. commerciale): dare, vendere, prendere, comprare ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue [...] ’adesione puramente platonica; anche, di ciò che è tale solo di nome, che non ha effettivo valore: risultato p.; dimostrazione, protesta p.; una vittoria puramente platonica. c. Amore p., l’amore concepito da Platone come processo di elevazione alla ...
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q. e. d.
(meno spesso Q. E. D.). – Abbreviazione delle parole latine quod erat demonstrandum «ciò che era da dimostrare»: si usa porre al termine della dimostrazione di un teorema di matematica, cioè [...] dopo aver provato la correttezza dell’enunciato del teorema stesso. Sigle equivalenti, e oggi più comuni, sono c. d. d. (come dovevasi dimostrare) e c. v. d. (come volevasi dimostrare). ...
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argomentazione
argomentazióne s. f. [dal lat. argumentatio -onis]. – 1. L’argomentare; serie di argomenti a dimostrazione di un assunto: nel calore dell’a.; a. contorta, cavillosa; sono a. che non reggono. [...] 2. Nella logica, con sign. più specifico, un insieme ordinato di proposizioni, una delle quali è posta come dedotta dalle altre ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione [...] di esercitare un notevole potere anticoagulante fisiologico; p. C reattiva, proteina presente nel plasma e in altri liquidi organici nel corso di processi infiammatorî o traumatici, la cui dimostrazione assume in clinica significato diagnostico. TAV. ...
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accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel [...] De Sanctis). Nella scherma, a. d’armi, riunione in cui si svolgono incontri che hanno carattere di esibizione o di dimostrazione di stile. 5. Virtuosismo, mostra di abilità inconcludente o quasi, esercitazione scolastica o retorica, che si risolve in ...
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gratulazione
gratulazióne s. f. [dal lat. gratulatio -onis, der. di gratulari «congratularsi»], letter. ant. – Congratulazione, dimostrazione di gioia, d’esultanza: le nozze, tra lagrime e gratulazioni [...] incominciate, ebbero il fine più chiaro (Bembo) ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una...
dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. Esso presenta sempre il significato di...