canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] spec. in quella di Kant e di J. Stuart Mill, criterio o regola di scelta che deve servire per la conquista o la dimostrazione della verità. 2. Per estens.: a. Elenco di opere o di autori proposti come norma, come modello (per es., il c. alessandrino ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] , d’uno scritto: antologia dei l. più belli dell’«Orlando Furioso»; ho segnato in margine i l. più notevoli della dimostrazione; l’autore accenna al fatto in più luoghi; l. controversi della «Divina Commedia»; l. oscuro, intricato; nel l. citato, o ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione [...] di allegrezza e specie di r. (Leopardi). L’azione di ridere, sia in generale: il r. si manifesta con modificazioni del ritmo respiratorio e della mimica facciale; il r. è contagioso; il r. abbonda sulla ...
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bravura
s. f. [der. di bravo1]. – 1. L’esser bravo, qualità di chi è bravo in qualche cosa: quindi valore, abilità, capacità, dimostrazione di destrezza: saltare, battersi, menare un colpo con b.; condurre [...] con b. un’impresa; eseguire un lavoro con molta b.; lavoro di b., pezzo di b., di opera d’arte o di lavoro in genere, ammirabile soprattutto per la bontà tecnica dell’esecuzione; in musica, pezzo di b., ...
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risolubilita
risolubilità s. f. [der. di risolubile]. – Il fatto di essere risolubile, la condizione di ciò che può essere risolto: r. di un dubbio, di un problema, di un enigma; r. di un contratto, [...] matematico ben posto ammette soluzione; successivamente Hilbert, considerando che il principio stesso necessitava di una dimostrazione, rinunciò a sostenerlo e in sostituzione enunciò il cosiddetto problema fondamentale della matematica o problema ...
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lustra2
lustra2 s. f. [der. di lustrare1], non com. – 1. Finta dimostrazione di affetto o di stima con cui si cerca di ingraziarsi qualcuno; adulazione. 2. Più com., apparenza o simulazione di ricchezza, [...] di potenza, e sim., con cui si cerca di trarre in inganno, di dar la polvere negli occhi, di mostrarsi diverso da ciò che si è in realtà: sono tutte l.; le sue vanterie non sono altro che lustra; nella ...
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plasmale
agg. [der. di plasmal(ogeno)]. – In istochimica, reazione p., tecnica di colorazione per la dimostrazione della presenza nelle cellule del plasmalogeno. ...
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demo
‹démë› s. ingl. [abbrev. di demonstration «dimostrazione»] (pl. demos ‹démë∫›), usato in ital. al masch. o al femm. (e comunem. pronunciato ‹démo›). – In informatica, versione dimostrativa di un [...] programma, presentato per lo più, a scopo di campagna pubblicitaria, in forma semplificata e parziale ...
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demo
〈démë〉 s. ingl. [abbrev. di demonstration «dimostrazione»] (pl. demos 〈démë∫〉), usato in ital. al masch. o al femm. (e comunem. pronunciato 〈démo〉). – In informatica, versione dimostrativa di un [...] programma, presentato per lo più, a scopo di campagna pubblicitaria, in forma semplificata e parziale ...
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capeggiare
v. tr. [der. di capo] (io capéggio, ecc.). – 1. Condurre, guidare, essere a capo (per lo più di gruppi o di movimenti irregolari o considerati tali): c. una dimostrazione, una rivolta, un [...] gruppo di facinorosi; l’insurrezione era capeggiata da alcuni fuorusciti. 2. Nella manovra navale, c. un paranco, sfilare il cavo di un paranco dai bozzelli e infilarvelo di nuovo in modo che il tirante ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una...
dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. Esso presenta sempre il significato di...