ab absurdo
locuz. lat. (propr. «dall’assurdo»). – Argomentazione ab a.: nella logica classica, argomentazione volta a dimostrare la verità di una proposizione, attraverso gli assurdi che deriverebbero [...] ammettendo la proposizione contraria. La locuz. ital. equivalente è per assurdo, usata anche per dimostrazioni matematiche o con valore più generale (dimostrare, ragionare, argomentare, e dimostrazione, ragionamento, argomentazione per assurdo). ...
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reductio ad absurdum
〈redùkzio ...〉 locuz. lat. (propr. «riduzione all’assurdo»), usata in ital. come s. f. – In logica, locuzione (anche reductio ad impossibile) equivalente all’ital. dimostrazione [...] per assurdo (v. assurdo) ...
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rinforzare
v. tr. e intr. [der. di forza, col pref. rin-] (io rinfòrzo, ecc.). – 1. tr. a. non com. Rimettere in forza o in forze: l’aria di mare rinforza i convalescenti; nel rifl.: si sentiva un po’ [...] fig., come forma meno com. di rafforzare: r. lo stato, l’autorità dei magistrati, il rispetto delle leggi; r. una dimostrazione con nuovi argomenti; r. la fiducia, la fede; con la particella pron.: le mie certezze si sono rinforzate. e. In psicologia ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] non regge, non ha consistenza, non resiste a un esame; il paragone, l’accusa, l’ipotesi, il ragionamento, la dimostrazione non regge; riferito al tempo: speriamo che questo sereno regga per qualche giorno, si mantenga costante. ◆ Part. pres. reggènte ...
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deissi
s. f. [dal gr. δεῖξις, propr. «dimostrazione», der. di δείκνυμι «mostrare»]. – In linguistica, il ricorso, da parte del parlante, a particolari elementi linguistici, come i pronomi personali, [...] gli aggettivi dimostrativi (questo, quello, ecc.), gli avverbî di luogo e di tempo (qui, adesso, ecc.), detti elementi o fattori deittici, necessarî per precisare chi sia il soggetto parlante e chi il suo interlocutore, e per situare l’enunciato ...
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luminoso
luminóso agg. [dal lat. luminosus, der. di lumen -mĭnis «lume»]. – 1. Che emette luce, che splende di luce viva: corpi l.; astri, stelle più o meno l.; meteore che solcano il cielo lasciando [...] . riferimento alla luce: raggio l., flusso l., radianza l., ecc. 2. Usi fig.: verità l., chiara, manifesta; prova, dimostrazione l., chiara e irrefutabile; un l. esempio (di bontà, di virtù, di eroismo, di abnegazione, ecc.), insigne, che splende ...
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infatti
cong. [comp. della prep. in e fatti, pl. di fatto2]. – Introduce una proposizione coordinata, o anche un nuovo periodo, in cui si afferma qualche cosa che serve di prova, di conferma o di giustificazione [...] una: è una festa familiare: solo gli amici più intimi, i., sono stati invitati. Talora segna il passaggio a una dimostrazione, a un’argomentazione dichiarativa: il risultato della moltiplicazione non può essere che zero: se noi, infatti, ... In frasi ...
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falsificazione
falsificazióne s. f. [der. di falsificare]. – 1. L’atto e l’effetto del falsificare; contraffazione, imitazione dolosa di documenti, scritti, opere d’arte, biglietti di banca, ecc.: la [...] quadro, di una moneta; la cosa stessa falsificata: un documento che è una goffa falsificazione. 2. Nel linguaggio filos. e scient., confutazione, dimostrazione di falsità (v. falsificare nel sign. 2, e cfr. falsificabilità, n. 2): f. di un’ipotesi. ...
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falsificazionismo
s. m. [der. di falsificazione, nel sign. 2]. – Orientamento epistemologico che si richiama alle tesi del filosofo austr. K. R. Popper (Logik der Forschung, 1934, e in ediz. ingl. 1958), [...] adeguati: ciò per il fatto che la verifica è un procedimento aperto mentre alla falsificazione (cioè alla dimostrazione di falsità) basta una sola prova negativa (v. anche falsificabilità, n. 2). Secondo questa interpretazione, il progresso ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una...
dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. Esso presenta sempre il significato di...