postulare
v. tr. [dal lat. postulare «chiedere»] (io pòstulo, ecc.). – 1. a. letter. Chiedere, e per lo più chiedere con insistenza, fare istanza per ottenere, spec. soccorsi, favori, benefici, un incarico, [...] il tribunale competente. 3. a. Nel linguaggio scientifico e filosofico, assumere una proposizione come premessa necessaria per una dimostrazione, come fondamento di una tesi, di una teoria, di un sistema deduttivo: l’obbligazione morale postula la ...
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perspicuo
perspìcuo agg. [dal lat. perspicuus, der. di perspicĕre «penetrare con lo sguardo», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e specĕre «guardare»], letter. – 1. ant. Che si lascia attraversare [...] d’essa Luna diversamente opache e perspicue (Galilei). 2. Chiaro a intendersi, evidente, di facile comprensione: discorso p.; dimostrazione p.; tutto è lucido e p. nel poema sacro (Pascoli). ◆ Avv. perspicuaménte, letter., in modo perspicuo, con ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] ripreso aspramente della sua negligenza, per il suo modo di trattare sgarbato e offensivo. Nel rifl., correggersi, evitare in tempo un errore: aveva cominciato male la dimostrazione del teorema, o stava per commettere una gaffe, ma si riprese subito. ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia [...] aristotelica, la ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione. Nella filosofia kantiana, a. trascendentale, parte della logica trascendentale che studia la funzione dell’intelletto, in quanto organo dei concetti e dei giudizî ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] b. Chiaro, facilmente comprensibile: parlare in modo p. e accessibile a tutti; un discorso facile e p.; scrittura, esposizione, dimostrazione semplice e p.; questo sonetto è sì p. ad intendere, ... che non abbisogna d’alcuna divisione (Dante); quindi ...
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ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] [...] Con questi atei clericali, cui senza scandalo la Chiesa spalanca portoni d’onore e braccia materne a dimostrazione che ormai il fine giustifica ogni mezzo, il dialogo è non tanto impossibile, quanto impensabile. (Gustavo Zagrebelsky, Repubblica, 5 ...
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concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato [...] dello stato, o quelli di una sola regione, di un solo comune, ecc.; c. per titoli, quando la dimostrazione della capacità del candidato si basa su elementi precostituiti (certificati di studî compiuti, opere tecniche o scientifiche, attività svolta ...
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corteggio
cortéggio s. m. [der. di corteggiare]. – 1. Gruppo più o meno numeroso di persone che seguono o stanno intorno a un personaggio in cerimonie, feste, viaggi, ecc., per dovere d’etichetta o per [...] dimostrazione d’ossequio, di stima, talora anche per adulazione; con senso più generico: amiche e comari, venute a far c. a Lucia (Manzoni). Per estens., poco com., corteo, fila di gente o anche di veicoli: un c. d’automobili, di carrozze; c. funebre ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: [...] dimostrazione, prova, verifica s.; scienza s.; in partic., fisica s., basata essenzialmente sull’analisi di fatti sperimentali (spesso in contrapp. a fisica teorica); geometria s., indirizzo della geometria che si serve in modo sistematico dell’ ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una...
dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. Esso presenta sempre il significato di...