mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] o in marcia) → □; fig., mettere in buona luce → □; mettere in burla (o in ridicolo) [rendere spec. di consuetudini, avere diffusione] ≈ affermarsi, attecchire, guadagnare un determinato fine, detto soprattutto delle proprie forze fisiche o mentali: ...
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irradiare [dal lat. tardo irradiare, der. di radius "raggio", col pref. in- "in-¹"; nel sign. 3 del v. tr., incrociato con radio¹] (io irràdio, ecc.; le forme comp. sono rare). - ■ v. tr. 1. [conferire [...] fare uscire energia raggiante: i. luce] ≈ diffondere, (lett.) effondere, emanare, emettere, irraggiare, liberare, sprigionare. ↑ sprizzare. ↔ conservare, trattenere. 3. (radiotel.) [dare diffusione, per mezzo della radio, a una notizia, un comunicato ...
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emanazione /emana'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo emanatio -onis]. - 1. a. [l'atto, il fatto di emanare: l'e. dellaluce] ≈ derivazione, diffusione, emissione, irradiamento, propagazione. b. (estens.) [la [...] cosa stessa che emana, spec. odori, vapori e sim.] ≈ effusione, emissione, esalazione, fuoriuscita. c. (fig.) [persona o cosa che deriva da altra, anche in senso negativo: il capufficio è un'e. del presidente] ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] gli arcaismi anche formali: a donzella fatta non manca maritaggio; chi ben principia è alla metà dell’opera; non è tutto oro quel che luce).
Sintassi - La principale caratteristica strutturale dei proverbi è la brevità. Sono per lo più costituiti da ...
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. Diffusione della luce. - Diffusione sulla superficie dei corpi. - La superficie di un corpo si può comportare in modi diversi quando su di essa si faccia cadere un raggio luminoso. Alcuni corpi assorbono, cioè non rimandano la luce che vi...
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato che, se acquistò larga fama nella seconda...