urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] ad alcuni tipi di interazione (per es. quelli che producono un certo stato finale); è detta sezione d’u. differenziale la derivata della sezione d’urto totale rispetto a una qualunque variabile cinematica dello stato finale. U. esplosivo, espressione ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] trasformazione e differenziazione per l’azione di fattori strutturali o casuali, interni o esterni (mutazioni, riproduzione differenziale, selezione naturale); l’insieme delle specie viventi è a sua volta soggetto a processi di diversificazione ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] una p. amena, incantevole, panoramica, una p. isolata, una p. infelice. Nel linguaggio econ., rendita di p., la rendita differenziale che si forma a favore dei proprietarî di fabbricati in migliore posizione. d. Nel linguaggio milit., zona di terreno ...
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separabile
separàbile agg. [dal lat. separabĭlis, der. di sepărare «separare»]. – Che si può separare: l’utile non è mai s. dal buono e dal giusto. In matematica, spazio topologico s., in cui esiste [...] coincide con tutto lo spazio (per es., i numeri reali ammettono il sottoinsieme dei numeri razionali, che è nelle condizioni descritte); equazione a variabili s., equazione differenziale che si può ricondurre ad un’equazione a variabili separate. ...
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paranco
s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – Genericam., apparecchio destinato al sollevamento di carichi che, nella sua forma originaria, è costituito da un sistema di carrucole mediante il quale si [...] altra forza motrice, rispettivam. fornita da un motore elettrico o da aria compressa che agisce su uno stantuffo; p. differenziale, quello costituito da due carrucole fisse solidali tra loro, di diverso raggio, e da una carrucola mobile alla quale è ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] talora si dà alla resistenza di un corpo quando la si voglia distinguere dalla resistenza superficiale; r. differenziale, rapporto tra una variazione infinitesima della tensione applicata e la corrispondente variazione dell’intensità della corrente ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] è la sezione centrale del brano, compreso tra l’«esposizione» e la «ripresa». 5. a. Nella geometria elementare e differenziale, l’operazione di distendere una superficie sopra un piano senza alterare la lunghezza delle sue linee e l’ampiezza dei suoi ...
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statmografia
statmografìa s. f. [comp. del gr. σταϑμός «bilancia» e -grafia]. – Nella contabilità, metodo scarsamente applicato di scrittura doppia, tipo particolare di libro mastro, elaborato nel 1875 [...] dal ragionerista E. Pisani e da lui definito «metodo di scrittura doppia, a forma sinottica, che mantiene la bilancia differenziale fra i fatti statici da una parte e i fatti dinamici dall’altra». ...
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decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la [...] (per es. empirico/trascendentale, necessità/libertà) in cui ciascuna nozione, in quanto costituita su un rapporto differenziale con l’altra, sarebbe priva di valore intrinseco. Nella critica letteraria tale concezione ha ispirato un metodo ...
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statoscopio
statoscòpio s. m. [comp. di stato- e -scopio]. – 1. In meteorologia, denominazione di un particolare tipo di microbarografo differenziale che sostituisce l’usuale tubo capillare con un tubo [...] a sezione larga provvisto di rubinetto, chiuso il quale lo strumento registra le variazioni tra la pressione atmosferica e la pressione esistente all’interno dell’apposito vano (termicamente isolato all’atto ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate da o verso gli altri paesi.
Politica commerciale...
È un ruotismo (v.), che permette di comunicare ad un albero un moto rotatorio uguale alla somma o alla differenza dei moti di altri due alberi. Nelle automobili il differenziale permette, ove sia necessario, differenti rotazioni alle due ruote...