battere /'bat:ere/ [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [dare colpi con le mani o con altro arnese] ≈ colpire, percuotere. ● Espressioni (con uso fig.) e prov.: prov., battere [...] sconfiggere, superare, vincere) un avversario, oppure b. (ovvero abbattere o migliorare) un record. In entrambe queste accezioni, a differenza dei casi sopra descritti, b. è senza dubbio il verbo più frequente e il più appropriato, rispetto ai suoi ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] discussione; non gli darò un bel niente. Nei primi due esempi il sinon. è molto, negli ultimi due proprio.
Contrari - A differenza di b., brutto implica spesso anche una valutazione morale ed è sinon., dunque, di cattivo, molto più spesso di quanto b ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] . di fondato, motivato, valido (sa contrapporre delle b. obiezioni al mio ragionamento), cattivo sarebbe fuori luogo, a differenza dei normali immotivato, infondato, pretestuoso.
Talora b. indica, nel registro fam., la validità di un oggetto ed ha ...
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coincidenza /kointʃi'dɛntsa/ s. f. [der. di coincidere]. - 1. a. [l'accadere simultaneo: c. di due fatti] ≈ concomitanza, concorso, contemporaneità, contestualità, simultaneità, sincronismo. b. (estens.) [...] , fatalità. 2. (fig.) [l'essere corrispondente, in parte o in tutto: c. di idee] ≈ consonanza, convergenza, corrispondenza, omogeneità, uniformità. ↑ identità, uguaglianza. ↔ differenza, discordanza, dissonanza, disuguaglianza, divergenza. ...
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Fabio Rossi
allegro. Finestra di approfondimento
Persone allegre - Si dice a. in primo luogo chi è o mette di buonumore, per abitudine o particolare circostanza: oggi mi sento proprio a.; eri tanto a. [...] e ilare (gli ultimi tre meno com.) indicano un grado più intenso di appagamento. Inoltre, contento, felice e lieto, a differenza di a., sono impiegati anche in accezione estens. e in espressioni cristallizzate, per es. nelle presentazioni e in altre ...
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affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis, der. di affinis "confinante"]. - 1. [l'essere affine, somigliante] ≈ analogia, attinenza, conformità, congenialità, somiglianza. ↑ identità. ↔ differenza, difformità, [...] diversità. ↑ opposizione. 2. [relazione di corresponsione fra due o più persone, anche al plur.] ≈ attrazione, feeling, intesa, simpatia. ↔ antipatia, avversione, repulsione. 3. (giur.) [relazione che ...
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Fabio Rossi
sbaglio. Finestra di approfondimento
Giusto e sbagliato - S. e i termini ad esso connessi (sbagliare,sbagliato) richiamano i concetti di «giusto» o «ingiusto» nelle sfere logica e morale, [...] dalla fecondissima penna del mio principale (I. Nievo). Analoghi sono sfondone e il più formale sproposito, i quali – a differenza di svarione e strafalcione, per lo più riferiti a errori di pronuncia, di ortografia o di grammatica – si riferiscono ...
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Fabio Rossi
amore. Finestra di approfondimento
Sfumature dell’amore - Attorno all’a. e all’amare ruota la maggior parte della letteratura, dell’arte, della musica e dello spettacolo contemporanei: non [...] l’ital. preferirebbe qualcosa come un abbraccio, affettuosamente, saluti affettuosi e sim.) e con la frequente, ancorché errata, trad. dell’ingl. to like (v. tr., a differenza del v. intr. ital. «piacere») con l’ital. amare (di analoga costruzione ma ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] volontà. Il sinon. più attenuato è desiderare, con il quale si indica un desiderio non necessariamente espresso né urgente, a differenza di v. che, se usato all’indicativo, manifesta, nel momento stesso in cui viene pronunciato, la decisa volontà del ...
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similarità s. f. [der. di similare], non com. - [l'essere similare] ≈ affinità, (ant., lett.) similitudine, somiglianza. ↔ differenza, difformità, diversità. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...