Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] volontà. Il sinon. più attenuato è desiderare, con il quale si indica un desiderio non necessariamente espresso né urgente, a differenza di v. che, se usato all’indicativo, manifesta, nel momento stesso in cui viene pronunciato, la decisa volontà del ...
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Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] odioso, agg. che è riferito quasi esclusivamente a persone o ad azioni, comportamenti e sim., ma non ad oggetti, a differenza di odiare: posso odiare le sigarette, ma difficilmente direi di una sigaretta che è odiosa, bensì che è schifosa, disgustosa ...
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uno [lat. ūnus] num. card. - ■ agg. 1. a. [che è pari a una unità: il paese dista un chilometro]. b. [che è pari alla prima unità di una serie: il numero u. della fila; l'articolo u. della Costituzione] [...] lo rappresenta: l'u. è il primo dei numeri interi positivi; è stato estratto l'u.] ● Espressioni: tutt'uno [senza alcuna differenza, con riferimento a due persone o cose: un giorno o l'altro per me è tutt'u.] ≈ indifferente, lo stesso, uguale; uno ...
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felice agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. "fertile"]. - 1. a. [che si sente pienamente soddisfatto nei propri desideri: vivere f.] ≈ appagato, contento, lieto. ↑ beato. [...] in sintagmi cristallizzati: lieto evento,lieto fine. Lieto è abituale sinon. di f. nelle formule di presentazione, ma, a differenza di f. (f. di conoscerti), può anche essere assol.: molto lieto (nello stringere la mano a qualcuno dopo aver detto ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] il prossimo (I. Svevo).
Contrari in senso temporale e persone vicine - In senso temporale, è interessante notare come, a differenza di l., vicino e il più specifico e com. prossimo (nel senso di «che viene subito dopo ») si riferiscano soltanto ...
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scostamento /skosta'mento/ s. m. [der. di scostare]. - 1. [il porre una cosa o una persona lontana da ciò cui era accostata] ≈ allontanamento. ‖ rimozione, separazione, spostamento. ↔ accostamento, avvicinamento, [...] giustapposizione. 2. (econ., stat.) [distanza numerica rispetto a un valore di riferimento: calcolare uno s. in percentuale] ≈ differenza, scarto. ...
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screzio /'skrɛtsjo/ s. m. [forse dal lat. discretio "separazione; differenza"]. - 1. (ant.) [varietà di colori]. 2. (fig.) [stato di tensione tra persone che hanno in genere buoni rapporti: tra le due [...] famiglie c'è stato qualche s.] ≈ attrito, contrasto, disaccordo, dissapore, dissenso, dissidio, diverbio, (volg.) scazzo. ↑ conflitto, lite. ↔ accordo, affiatamento, armonia, concordia. ‖ intesa ...
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Fabio Rossi
noia. Finestra di approfondimento
Noia come fastidio - Il sost. n. oscilla tra due sign. diversi: quello di «forte fastidio, dolore» e quello di «insoddisfazione causata da monotonia e sim.». [...] quel tuo amico è proprio una lagna. Molto meno com. e più attenuati sono i termini monotonia,pesantezza e sim. A differenza dei primi, tuttavia, questi ultimi possono essere usati anche in posizione non predicativa: la monotonia del suo discorso fece ...
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vantaggio /van'tadʒ:o/ s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante "avanti"]. - 1. a. [condizione favorevole che uno ha rispetto ad altri con cui sussiste una gara o un confronto: ha sull'altro [...] primo al traguardo con cinquanta metri di v. sul gruppo] ≈ ‖ distacco, distanziamento, [con riferimento a punteggio] differenza, [con riferimento a punteggio] divario, [con riferimento a punteggio] scarto. ↔ handicap, penalità, ritardo, svantaggio. c ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...