-izzare [lat. volg. -idiare, gr. -ízein]. - Suff. derivativo di verbi tratti da sost. (carbonizzare, gambizzare, indicizzare, lottizzare, memorizzare, scandalizzare) o da agg. (centralizzare, civilizzare, [...] , fraternizzare, nazionalizzare, socializzare, stabilizzare); ha una variante di tradizione popolare, -eggiare, di cui però condivide raramente il valore; a differenza di -eggiare, -izzare continua a essere impiegato nella formazione di neologismi. ...
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Fabio Rossi
lontano. Finestra di approfondimento
Distanza spaziale - Qualcosa o qualcuno può essere lontano nello spazio o nel tempo (e anche in senso estens. o fig.: un lontano parente). Alcuni sinon. [...] il prossimo (I. Svevo).
Contrari in senso temporale e persone vicine - In senso temporale, è interessante notare come, a differenza di l., vicino e il più specifico e com. prossimo (nel senso di «che viene subito dopo ») si riferiscano soltanto ...
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escursione /eskur'sjone/ s. f. [dal lat. excursio-onis, der. di excurrĕre "correr fuori"]. - 1. [breve spostamento fatto a scopo scientifico o turistico: un'e. in montagna] ≈ giro, gita, passeggiata, scampagnata, [...] . a. (fis.) [distanza tra i valori massimo e minimo che una grandezza assume in un certo ciclo: e. febbrile, termica] ≈ differenza, intervallo, Ⓖ sbalzo, variazione. b. (estens.) [disparità di livello in genere] ≈ divario, gap, salto, sbalzo, scarto. ...
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Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] verbo è assai più frequente e può reggere, a differenza del primo, diversi tipi di subordinata (che, come, perché, quando, se ecc.: so che sei appena tornato da Londra; non so come fai; sai perché mi sono arrabbiato?; non so quando verrà; non so se ...
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scarto² s. m. [der. di scartare³]. - 1. a. [lo scartare di cavalli, mezzi di locomozione, ecc.: un improvviso s. del cavallo mi ha fatto cadere] ≈ scartata, sfaglio. ↓ deviazione. ⇑ sbalzo. b. (estens.) [...] [spostamento da un tracciato, da un percorso definito e sim.] ≈ deviazione, scostamento. 2. [differenza esprimibile in valori numerici: è arrivato primo con uno s. di due minuti; tra le due squadre c'è uno s. di soli due punti] ≈ distacco, divario, ...
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leggero /le'dʒ:ɛro/ [dal fr. ant. legier, lat. ✻leviarius, der. di lĕvis "lieve"]. - ■ agg. 1. a. [che pesa poco: l. come una piuma] ≈ (non com.) lieve. ‖ aereo, evanescente, impalpabile, inconsistente, [...] . ↔ impegnato, pesante, serio. ● Espressioni: musica leggera ≈ canzonette, musica pop. d. [di entità o dimensioni limitate: l. differenza; l. aumento di prezzo; l. accento straniero] ≈ debole, (lett.) lene, lieve, piccolo (piccolo), moderato, modesto ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] o al pubblico disprezzo: sono sei mesi ch’io lo schernisco, ora lo sbeffeggerò (I. Nievo).
Tipi di scherzo - A differenza del verbo s., il sost. scherzo non è limitato a un divertimento verbale, ma può includere anche azioni volte a danneggiare ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] mi sei simpatico] ≈ a conti fatti, alla fin fine, in fin dei conti, in fondo (in fondo). □ tutt'uno [senza alcuna differenza, con riferimento a due persone o cose: una settimana o l'altra per me è tutt'uno] ≈ indifferente, lo stesso, uguale. □ una ...
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lieve /'ljɛve/ agg. [lat. lĕvis]. - 1. [di cosa che faccia sentire poco il suo peso: un l. carico] ≈ leggero. ↔ gravoso, oneroso, pesante. 2. a. (estens.) [che si sopporta con facilità, che non affatica [...] , trascurabile. ↑ irrilevante. ↔ considerevole, notevole, rilevante, serio. ↑ grave. 3. (fig.) [di scarsa entità; che si avverte appena: una l. differenza] ≈ debole, impercettibile, leggero, (lett.) lene, piccolo, tenue. ↔ forte, grande, notevole. ...
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Fabio Rossi
giocare. Finestra di approfondimento
Modi di divertirsi - G. significa «dedicarsi a un’attività regolata e divertente della categoria dei giochi». È più specifico di divertirsi, di cui peraltro [...] un hobby seguito con dedizione: la pittura del Seicento napoletano è la sua passione. Pallino è meno marcato di mania (a differenza di quest’ultimo, per es., non indica attività pericolose o troppo moleste ma per lo più piccole e innocenti fissazioni ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...