Fabio Rossi
rompere. Finestra di approfondimento
Divisioni intenzionali - Vi sono molti modi di ridurre un tutto in più parti. Dividere implica un sezionamento ordinato e per lo più finalizzato, per es. [...] . o volg. a indicare il disturbare: rompere le palle,le scatole ecc. L’atto del rompere è per lo più accidentale (a differenza di tutti gli altri verbi sopra cit.), come mostra anche l’uso frequente dell’intr. pron. con sogg. inanimato: la sveglia mi ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] mi spigni? (L. Magalotti). Un sign. frequente di s., affine a «stare fermo», è quello di «fare sosta in un luogo». A differenza di altri sign., qui s. è appropriato a tutti i registri e non è considerato troppo fam.: quanto starai fuori?. Sinon. com ...
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dislivello /dizli'vɛl:o/ s. m. [der. di livello¹, col pref. dis-¹]. - 1. [differenza di livello: d. di piani]. 2. (fig.) [differenza di condizione: d. tecnologico] ≈ disparità, divario, gap, scarto. ↔ [...] parità, uguaglianza ...
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distacco s. m. [der. di distaccare] (pl. -chi). - 1. [il distaccare o il distaccarsi, anche con la prep. da: l'umidità ha causato il d. dell'intonaco (dalle pareti)] ≈ e ↔ [→ DISTACCAMENTO (1)]. 2. (sport.) [...] si frappone fra i partecipanti a una gara, anche con la prep. da] ≈ stacco. b. [differenza di punti fra i partecipanti a una gara, anche con la prep. da] ≈ differenza, stacco, vantaggio. 3. (fig.) a. [il separarsi da una persona o da un luogo, anche ...
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distinzione /distin'tsjone/ s. f. [dal lat. distinctio-onis, nel sign. 3. b, sul modello del fr. distinction]. - 1. a. [osservazione o rilievo che mette in luce ciò che distingue: fare una d., le dovute [...] ripartizione, separazione, suddivisione. 2. a. [l'essere disuguale e ciò che permette di distinguere] ≈ differenza, difformità, (non com.) dissimilitudine, (lett.) dissomiglianza, disuguaglianza, diversità. ↔ affinità, analogia, somiglianza. b. [spec ...
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rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). - ■ v. tr. 1. a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo] ≈ spaccare, spezzare. b. [...] . o volg. a indicare il disturbare: rompere le palle,le scatole ecc. L’atto del rompere è per lo più accidentale (a differenza di tutti gli altri verbi sopra cit.), come mostra anche l’uso frequente dell’intr. pron. con sogg. inanimato: la sveglia mi ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] , un film e sim.: di che parlava il film che hai visto ieri? Sinon. più formali sono narrare e trattare, che, a differenza di p., possono essere anche trans.: il racconto narra le avventure (o delle avventure) di un orfano in giro per il mondo in ...
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Fabio Rossi
stare. Finestra di approfondimento
Stare fermo - Il sign. fondamentale di s., tra i verbi più com. dell’ital., è connesso con i concetti di «permanenza» e di «immobilità», e si contrappone [...] mi spigni? (L. Magalotti). Un sign. frequente di s., affine a «stare fermo», è quello di «fare sosta in un luogo». A differenza di altri sign., qui s. è appropriato a tutti i registri e non è considerato troppo fam.: quanto starai fuori?. Sinon. com ...
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toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] , che è caduta. Come sinon. fam., soltanto per tocchi accidentali, si possono usare anche strisciare e strusciare, che però, a differenza di t. e sfiorare, si usano soltanto se l’oggetto è stato toccato almeno per un breve tratto: le abbiamo rotto la ...
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saldo² s. m. [der. di saldare nel sign. di "chiudere, pagare un conto"]. - 1. (econ.) a. [il pareggiare il dare e l'avere di un conto e sim.: fare il s.] ≈ chiusura, estinzione, liquidazione, regolamento. [...] confronto fra la totalità delle partite registrate in dare e la totalità delle partite registrate in avere di un conto] ≈ Ⓖ differenza, [se negativo] sbilancio. 3. (comm.) a. [parte residua di un tutto: le inviamo per intanto i due terzi disponibili ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...