infinitesimale /infinitezi'male/ agg. [der. di infinitesimo]. - 1. (matem.) [relativo agli infinitesimi: analisi i.]. 2. (estens.) [estremamente piccolo: una differenza i.; una parte i. del guadagno] ≈ [...] impercettibile, infinitesimo, microscopico, minimo, minuscolo. ↔ enorme, immenso, gigantesco ...
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infinitesimo /infini'tɛzimo/ [der. di infinito, col suff. -esimo dei numerali ordinali]. - ■ s. m. 1. (matem.) [quantità variabile che tende al limite zero]. 2. (estens.) [quantità piccolissima: mi basterebbe [...] un i. delle sue ricchezze] ≈ centesimo, millesimo. ■ agg. [estremamente piccolo: una differenza i.; una parte i. del guadagno] ≈ e ↔ [→ INFINITESIMALE (2)]. ...
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surplus /'sə:pləs/, it. /sur'plus/ s. ingl. [dal fr. surplus "sovrappiù"], usato in ital. al masch. - 1. (econ.) a. [differenza positiva tra entrate e uscite] ≈ attivo, avanzo, plusvalenza, utile. ↔ passivo, [...] perdita. b. [ciò che è in più] ≈ avanzo, eccedente, eccedenza, (burocr.) esubero, sopravanzo, (non com.) sopreccedenza, sovrappiù, (non com.) supero, 2. [ciò che resta a disposizione in quanto non utilizzato] ...
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disparità s. f. [dal lat. tardo disparĭtas -atis, der. di dispar "disuguale"]. - [l'essere fortemente diseguale: d. di trattamento] ≈ differenza, diseguaglianza, divario, diversità, (burocr.) sperequazione. [...] ↔ identità, (burocr.) perequazione, uguaglianza ...
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dissomiglianza /dis:omi'ʎantsa/ (o dissimiglianza) s. f. [der. di somiglianza, col pref. dis-¹], lett. - [mancanza di somiglianza: d. nel viso, nel carattere] ≈ differenza, difformità, (non com.) dissimilitudine, [...] distinzione, disuguaglianza. ↔ affinità, analogia, somiglianza ...
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distanza /di'stantsa/ s. f. [dal lat. distantia, der. di distare "distare"]. - 1. a. [lunghezza del percorso fra elementi, anche con le prep. fra, tra degli elementi distanti e di della misura: d. fra [...] a d. di un'ora rispetto all'altro] ≈ dopo. b. [l'essere diverso, anche con la prep. da] ≈ differenza, divergenza, diversità, lontananza. ↔ prossimità (a), similitudine (a), vicinanza (a). ↑ identità (a), uguaglianza (a). c. [assenza di partecipazione ...
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distinguere /di'stingwere/ [dal lat. distinguĕre, der. di stinguĕre "pungere", col pref. dis-¹] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). - ■ v. tr. 1. [rilevare [...] la differenza tra due o più elementi, anche con la prep. da del secondo arg.: d. il bene dal male; non d. gli odori] ≈ (lett.) cernere, (non com.) discernere, individuare, riconoscere, (lett.) sceverare. ‖ separare. ↔ accomunare, confondere. 2. [ ...
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disuguaglianza /dizugwa'ʎantsa/ (o diseguaglianza) s. f. [der. di uguaglianza (o eguaglianza), col pref. dis-¹]. - 1. [l'esser diverso e ciò per cui due cose sono diverse] ≈ e ↔ [→ DIVERSITÀ (1)] 2. [differenza [...] di condizione sociale, economica e sim.: abolire le d. sociali] ≈ disparità, divario, (burocr.) sperequazione. ↔ parità, (burocr.) perequazione, uguaglianza ...
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cassa s. f. [dal lat. capsa "scatola, contenitore"]. - 1. [contenitore di varia grandezza, per lo più di legno, usato per tenervi o trasportare roba] ≈ ‖ arca, baule, cassapanca, (non com.) cofano, madia, [...] , con l’altezza inferiore al diametro, di latta. Se l’altezza supera il diametro si parla di barattolo o lattina. La differenza d’uso tra questi ultimi due termini riguarda soprattutto il materiale e il tipo di apertura. Se il contenitore si apre ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...