eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] , anche se sono comunissimi, da secoli, usi fig. e iperbolici. Il sinon. meno marcato è infinito, che tuttavia, a differenza di e., si riferisce anche ad altre estensioni oltre a quella temporale, come per es. quella spaziale o quantitativa: vedrai di ...
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cozzo /'kɔts:o/ s. m. [der. di cozzare]. - 1. [urto dato o ricevuto cozzando] ≈ botta, colpo, cozzata, [di animali] cornata. 2. (fig.) [di persone, violenta differenza di idee, sentimenti e sim.] ≈ conflitto, [...] contrasto, disaccordo, dissidio, lite, litigio. ↔ accordo, armonia, intesa. 3. (estens.) [di veicoli o cose, forte colpo: dare un c. nel muro] ≈ collisione, impatto, scontro, urto, [in riferimento a urti ...
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iato /i'ato/ o /'jato/ s. m. [dal lat. hiatus -us, der. di hiare "aprirsi; spalancare la bocca"]. - 1. (ling.) [incontro di vocali appartenenti a sillabe diverse (per es. pa-ese)] ↔ dittongo. 2. (fig.) [...] nello svolgimento di un'azione o di una serie di fatti: i. fra due epoche] ≈ discontinuità, frattura, interruzione, pausa, separazione, soluzione di continuità, stacco. ‖ differenza, distanza. ↔ concordanza, congruenza, continuità, convergenza. ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] i., preferibilmente seguito da un compl. di specificazione: l’idea della giovinezza in Leopardi. Al plur., poi, la differenza tra i due termini è massima, giacché con pensieri si designano spesso le preoccupazioni, mentre con idee si indicano ...
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Fabio Rossi
soffrire. Finestra di approfondimento
Stare male - S. è il verbo più generale per indicare l’essere sottoposti a dolori fisici o psichici, sentimentali e sim. I sinon. sono tutti più formali, [...] , connesso con l’idea di sofferenza, ma il suo sign. è molto diverso da s., poiché ha un valore puntuale (a differenza di quello durativo di s.) ed è prevalentemente usato al passato (ma sono possibili anche altri tempi: attento a non ammalarti; se ...
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spianare [lat. explanare "rendere piano" e fig. "chiarire", der. di planus, col pref. ex-]. - ■ v. tr. 1. a. [rendere piano un terreno e sim., eliminando ogni differenza di livello: s. il suolo] ≈ appianare, [...] livellare, pareggiare, (non com.) pianeggiare. ● Espressioni: fig., fam., spianare le costole (o la gobba) (a qualcuno) [dare molte percosse a qualcuno] ≈ (fam.) cambiare i connotati, (lett.) carminare, ...
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spianato [part. pass. di spianare]. - ■ agg. 1. a. [di terreno e sim., che è stato reso piano eliminando ogni differenza di livello] ≈ appianato, livellato, pareggiato. b. [della fronte, che non presenta [...] corrugamento] ≈ disteso. ↔ aggrottato, corrugato. 2. [di parte del corpo, che presenta piattezza: avere il petto s.] ≈ liscio, piatto. ↔ pieno, rotondo, tornito. ■ s. m. [spazio di terreno libero pianeggiante] ...
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rassomiglianza /ras:omi'ʎantsa/ s. f. [der. di rassomigliare]. - [relazione che intercorre fra due o più persone che sono fra loro simili: c'è una certa r. tra quelle due ragazze: sono sorelle?] ≈ somiglianza. [...] ↔ differenza, dissomiglianza, diversità. ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] ) è il termine corretto con sogg. inanimati (nel qual caso significa «verificarsi» o «accadere all’improvviso»), a differenza di arrivare. Pervenire è usato per lo più nella lingua burocr. (le domande devono pervenire all’ufficio competente entro e non ...
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Fabio Rossi
ascoltare. Finestra di approfondimento
Percepire con l’udito - A. è talora intercambiabile con sentire, di cui spesso rappresenta un sinon. di grado più intenso («prestare attenzione a ciò [...] il testo di quella canzone. In genere a. implica un maggior coinvolgimento del soggetto rispetto a sentire e pertanto, a differenza di quest’ultimo verbo, non si presta a costruzioni passivanti quali: si sentono strani rumori; si sentiva un suono ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...