differenza /dif:e'rɛntsa/ s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis]. - 1. [mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose: d. d'età; fra me e lui c'è grande d.] [...] ≈ diversità. ↔ similitudine, somiglianza, uguaglianza. ↑ identità. ▼ Perifr. prep.: a differenza di ≈ diversamente da. 2. (matem.) [risultato dell'operazione di sottrazione] ≈ resto, rimanente, rimanenza. ...
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uguaglianza /ugwa'ʎantsa/ (o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. - 1. a. [condizione di cose o persone che siano tra loro uguali: u. tra due oggetti] ≈ (non com.) identicità, identità, [...] attributi e sim., di pari valore: u. di forze tra due avversari] ≈ corrispondenza, equilibrio, parità. ↔ differenza, disparità, disuguaglianza, diversità, ineguaglianza, inuguaglianza, squilibrio. c. [condizione di idee, gusti e sim., che coincidano ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] , stretto, ecc.: v. scheda ALTO): non può indicare di per sé «l’avere quella dimensione, l’avere una determinata misura», a differenza di g.: il nostro giardino è troppo piccolo: infatti è g. solo trenta metri quadri. Per lo stesso motivo, il der ...
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Fabio Rossi
grande. Finestra di approfondimento
Grande e grosso - G. è tra gli agg. più generici e frequenti in ital. e può riferirsi a tutto ciò che superi la misura ordinaria (senza riferimento a una [...] , stretto, ecc.: v. scheda ALTO): non può indicare di per sé «l’avere quella dimensione, l’avere una determinata misura», a differenza di g.: il nostro giardino è troppo piccolo: infatti è g. solo trenta metri quadri. Per lo stesso motivo, il der ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] , la misura stessa: figuratevi che in tre anni s. io aveva imparato quello che gli altri in sei (I. Nievo). A differenza di altri agg. e avv. di quantità, poco può essere alterato (pochino, pochetto, pochettino, pocolino e altri; ma sono possibili ...
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Fabio Rossi
scarso. Finestra di approfondimento
Quantità ridotta - Numerosi agg. e avv. esprimono in ital. il concetto di quantità più o meno elevata. Tra gli agg. più com. per quantità elevate si annoverano [...] , la misura stessa: figuratevi che in tre anni s. io aveva imparato quello che gli altri in sei (I. Nievo). A differenza di altri agg. e avv. di quantità, poco può essere alterato (pochino, pochetto, pochettino, pocolino e altri; ma sono possibili ...
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Fabio Rossi
toccare. Finestra di approfondimento
Venire a contatto - L’atto di entrare in contatto fisicamente con qualcosa o qualcuno è espresso dal verbo t., privo di sinon. se non marcati stilisticamente [...] , che è caduta. Come sinon. fam., soltanto per tocchi accidentali, si possono usare anche strisciare e strusciare, che però, a differenza di t. e sfiorare, si usano soltanto se l’oggetto è stato toccato almeno per un breve tratto: le abbiamo rotto la ...
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voltaggio /vol'tadʒ:o/ s. m. [der. di volta, forma rara per volt, sul modello del fr. voltage]. - 1. (fis.) [scarto di potenziale elettrico fra due punti di un circuito] ≈ differenza di potenziale (elettrico), [...] tensione (elettrica). 2. (fis.) [differenza di potenziale presente tra i morsetti di un generatore a circuito aperto] ≈ forza elettromotrice. ...
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gente /'dʒɛnte/ s. f. [lat. gens gentis, affine a gignĕre "generare", genus, genĭtus, ecc.]. - 1. a. [gruppo di persone unite da un'origine comune: g. latina, germanica] ≈ ceppo, (lett.) nazione, popolo, [...] soltanto povere o sfortunate: una banda di sventurati; un branco di miserabili. Orda (che, come schiera e a differenza degli altri sost., è spesso usato anche al plur.) è frequentemente accompagnato da altri termini spreg. quali barbaro, selvaggio ...
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Fabio Rossi
gente. Finestra di approfondimento
Raggruppamenti per origine o residenza - Una moltitudine di persone può essere indicata in vario modo, a seconda dei contesti. Se si fa riferimento all’origine [...] soltanto povere o sfortunate: una banda di sventurati; un branco di miserabili. Orda (che, come schiera e a differenza degli altri sost., è spesso usato anche al plur.) è frequentemente accompagnato da altri termini spreg. quali barbaro, selvaggio ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...