coniugazione
coniugazióne s. f. [dal lat. coniugatio -onis (der. di coniugare «congiungere») «congiunzione, relazione etimologica tra vocaboli», e nel lat. tardo «flessione del verbo»]. – 1. Nella terminologia [...] ’indicativo presente (o dell’infinito presente), del perfetto e del supino; in italiano le coniugazioni sono tre, se si trascura la differenza fra i verbi in -ere piani (per es. vedére) e quelli in -ere sdruccioli (per es. córrere). Per la c. attiva ...
Leggi Tutto
meccanotermico
meccanotèrmico agg. [comp. di meccano- e -termico] (pl. m. -ci). – Effetto m.: in fisica, inverso dell’effetto termomeccanico, consistente nel fatto che, se si stabilisce una differenza [...] di temperatura tra due recipienti contenenti elio liquefatto e collegati da un tubicino capillare, si osserva un passaggio di elio superfluido dal recipiente più freddo a quello più caldo ...
Leggi Tutto
storno3
stórno3 s. m. [der. di stornare]. – 1. L’operazione di stornare, il fatto di venire stornato, nel sign. e nell’uso amministr., finanz. e contabile: a. In contabilità, scrittura di storno, quella [...] che non adempia alle sue obbligazioni o cada in fallimento: costituisce una risoluzione del contratto di borsa con liquidazione di differenza a debito o credito. e. In banca, storno di preavviso, la minorazione di dieci o quindici giorni di frutti ...
Leggi Tutto
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, [...] le vene corrono generalmente in superficie, e le pareti sono più sottili (nei vasi di maggiore calibro sono formate da tre tuniche concentriche di tessuto connettivo, muscolare ed elastico): vene del grande ...
Leggi Tutto
triodo
trìodo s. m. [comp. di tri- e -odo1]. – Tubo termoelettronico a tre elettrodi, derivato dal diodo per l’aggiunta di un terzo elettrodo discontinuo, detto griglia, fra il catodo e l’anodo, così [...] che, applicando una differenza di potenziale tra griglia e anodo si modifica il regime di conduzione elettronica nello spazio catodo-anodo; il suo impiego, sempre più ristretto dalla diffusione dei transistori, è ormai limitato ad apparati ...
Leggi Tutto
poliopia
poliopìa s. f. [comp. di poli- e -opia]. – Nel linguaggio medico, la visione molteplice di un oggetto (se duplice, triplice è detta diplopia, triplopia): può essere binoculare, dovuta a un difetto [...] di convergenza per paralisi dei muscoli oculari estrinseci, o monoculare, per differenza di rifrazione delle diverse parti del cristallino (cataratta iniziale); è detta anche poliopsia. ...
Leggi Tutto
fasometro
faṡòmetro s. m. [comp. di fase e -metro]. – Strumento per misurare la differenza di fase tra due grandezze periodiche della stessa frequenza (di natura meccanica, acustica, elettrica, ecc.). ...
Leggi Tutto
ernia
èrnia s. f. [dal lat. hernia]. – 1. In patologia, fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico: e. addominale, [...] spesso caratteristiche (e. inguinale, e. scrotale, e. crurale), rimanendo però rivestita dal peritoneo e dalla cute (a differenza del prolasso); invece nelle ernie addominali interne l’organo (stomaco, talora intestino, raramente altri visceri) si ...
Leggi Tutto
quantitativo
agg. e s. m. [der. di quantità]. – 1. agg. Di quantità, che concerne la quantità (spesso contrapp. a qualitativo): aspetti, caratteri, dati, valori q.; avere una netta superiorità o inferiorità [...] In linguistica, che concerne la quantità, cioè la durata dell’articolazione di un fonema o di un gruppo di fonemi: differenza, opposizione, distinzione q., fra vocale lunga e vocale breve, fra sillabe brevi e sillabe lunghe; apofonia q., v. apofonia ...
Leggi Tutto
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama [...] specie nociva ma non letale, e due mimi, dei quali uno innocuo e l’altro letale (entrambi quindi, a differenza del modello, impossibilitati a trasmettere efficacemente un’esperienza negativa al predatore); m. peckhamiano, in cui una specie predatrice ...
Leggi Tutto
In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...