congratulare
v. intr. [dal lat. congratulari, comp. di con- e gratulari «dimostrare la propria gioia o riconoscenza», der. di gratus «grato»] (io congràtulo, ecc.; aus. avere). – 1. letter. Mostrare [...] , per un riconoscimento ottenuto e sim. (sempre sottintendendo un certo merito nelle persone con cui ci si congratula, a differenza di rallegrarsi, che si usa per eventi dovuti piuttosto al caso, alla fortuna): mi congratulo con te per la (o ...
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film-popcorn
(film popcorn, film pop-corn), loc. s.le m. inv. Film leggero, di svago. ◆ Non possiamo che rallegrarci se gli spettatori delle nuove generazioni si dimostreranno sensibili ad un tipo di [...] solo certi film, i cosiddetti «film-popcorn». Non certo le «piccole» pellicole di qualità. Italiane o straniere fa poca differenza. (Paolo Mereghetti, Corriere della sera, 6 ottobre 2007, p. 49, Spettacoli).
Composto dal s. m. inv. film, di origine ...
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abrasione
abraṡióne s. f. [dal lat. tardo abrasio -onis, der. di abradĕre «raschiar via»]. – Atto, effetto dell’abradere. In partic.: 1. Cancellatura fatta raschiando (spec. su pergamena); se fatta in [...] adatte dette abrasivi. 3. Limatura fraudolenta di monete di metallo prezioso, per ridurne il contenuto metallico e lucrare la differenza. 4. In geografia fisica, erosione che le rocce subiscono per l’azione meccanica delle acque marine: si manifesta ...
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oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi [...] da un’oscillazione periodica esterna. c. In matematica, o. di una funzione (a valori reali) in un insieme è la differenza tra l’estremo superiore e l’estremo inferiore della funzione in quell’insieme, quando essi siano entrambi finiti; o. infinita ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato [...] di una popolazione verso aree diverse da quella di origine, nelle quali si stabilisce permanentemente (a differenza di quanto avviene nel nomadismo), dovuto, fin da epoca preistorica, a fattori quali sovrappopolazione, mutazioni climatiche ...
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ritardo
s. m. [der. di ritardare]. – 1. a. Il fatto di ritardare o di avere ritardato: r. nel venire, nel presentarsi, nel pagare, nell’effettuare un lavoro, nel restituire un prestito, ecc.; spesso [...] elettronici o a transistori; sono utilizzate soprattutto nei calcolatori elettronici e nella tecnica televisiva. f. R. ottico, la differenza tra i tempi impiegati da due segnali ottici della stessa frequenza per giungere da una stessa sorgente a uno ...
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congruenza
congrüènza s. f. [dal lat. congruentia, der. di congruens -entis: v. congruente]. – 1. Convenienza, corrispondenza, proporzione fra due cose: non c’è molta c. tra quello che dice e quello [...] dei numeri, particolare relazione di due numeri interi relativi a e b, per la quale, fissato un numero intero positivo m diverso da zero, la differenza a – b risulta divisibile per m; si scrive a ≡ b (mod. m) e si legge «a congruo a b modulo m». ...
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conguagliare
v. tr. [rifacimento di eguagliare, per sostituzione di con- a e-, creduto prefisso] (io conguàglio, ecc.). – Uguagliare, pareggiare; oggi usato quasi esclusivam. nel sign. contabile, pareggiare [...] due partite di dare e avere, compensando la differenza. Anticam., c. imposte, tributi, perequarli; c. due misure, togliendo il di più a una o aggiungendo quanto manca all’altra; c. un terreno, appianarlo. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] appoggiando la punta della lingua contro il margine degli incisivi superiori; è quindi, propriamente, una consonante postdentale, a differenza di altre varietà di t che, pur rientrando nella classe delle dentali, hanno un punto d’articolazione un po ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] tensione di contatto, fenomeno (alla base del principio di funzionamento della pila) che consiste nell’insorgere di una differenza di potenziale tra due conduttori diversi a contatto fra loro, alla stessa temperatura, e che dipende dalla natura dei ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...