turbocapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che segue i dettami del turbocapitalismo. ◆ anche sotto la Mole in area centrosinistra è uscito il nome di un imprenditore da candidare a sindaco nella sfida [...] di primavera 2001: Andrea Pininfarina, presidente di Federmeccanica. Ma a differenza dei timidi cenni di assenso di [Massimo] Moratti e [Luigi] Abete, dal «turbocapitalista» torinese – come l’ha definito ieri «Il Foglio» – è arrivato un «no, grazie: ...
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ereso
èreṡo s. m. [lat. scient. Eresus]. – Genere di ragni della famiglia eresidi, a cui appartiene l’Eresus niger, le cui femmine, lunghe fino a tre centimetri, hanno livrea completamente nera, a differenza [...] dei maschi che non misurano più di un centimetro e hanno l’addome di color rosso vivo con quattro macchie scure ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste [...] che non ha, a differenza del giornalista, un rapporto di lavoro stabile e continuato con i giornali ai quali collabora, e spesso svolge anche un’altra attività professionale; è iscritto in un apposito elenco dell’albo professionale dell’ordine dei ...
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cranico
crànico agg. [der. di cranio] (pl. m. -ci). – 1. Del cranio: scatola o teca c., volta, cavità c.; regione c.; subire un trauma c.; nervi c., le 12 paia di nervi che, nascendo dall’encefalo o [...] midollo allungato, sono compresi, alla loro origine, nella cavità cranica; indici c., lo stesso che indici cefalici (con la differenza che le misure vengono prese su un cranio anziché sulla testa di un vivente); geometria c., la craniometria. 2. Nel ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] modi di dire popolari: ci corre quanto dal giorno alla n., per significare che tra due cose o persone esiste grandissima differenza; peggio che andar di n., di male in peggio, quando per nuovi intoppi cresce, invece di diminuire, la difficoltà a fare ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene [...] ! 3. fig., ant. Disgusto, sdegno: con molto s. et indignazione esclamavano che sarebbe grand’assordità se Dio non facesse differenza da uno che vive naturalmente con onestà ad uno immerso in ogni vizio (Sarpi). ◆ Dim. stomachino, stomacùccio, stomaco ...
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timone
timóne (ant. temóne; poet. ant. tèmo) s. m. [lat. tēmo -ōnis]. – 1. a. La stanga che sporge anteriormente dal carro, a un lato e all’altro della quale si attaccano le bestie per il tiro. Per estens., [...] . T. a vento, denominazione corrente di un servomeccanismo destinato a mantenere l’andatura di un’imbarcazione a vela (a differenza del «pilota automatico» che invece mantiene la rotta) senza l’intervento del timoniere: è costituito da una banderuola ...
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clamidia
clamìdia s. f. [lat. scient. Chlamydia, der. del gr. χλαμύς -ύδος «mantello» (v. clamide), per la forma a mantello, o a elmetto, che assumono nella cellula ospite]. – In microbiologia, nome [...] materiale genetico (DNA e RNA); sono responsabili di alcune malattie infettive (linfogranuloma venereo, psittacosi-ornitosi, tracoma, congiuntivite da inclusi), e, a differenza dei virus, sono sensibili al trattamento antibiotico (con tetracicline). ...
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pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue [...] allo stesso tempo. 2. In psicanalisi, invidia del p., fattore dell’evoluzione psicosessuale nel soggetto femminile: la scoperta della differenza genitale tra i sessi contribuirebbe a staccare la bambina dalla madre e a orientarla verso il padre nel ...
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veicolo
veìcolo (ant. veìculo) s. m. [dal lat. vehicŭlum, der. di vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Nome generico di ogni mezzo meccanico guidato dall’uomo (o anche teleguidato) adibito al trasporto di [...] piccoli animali, ecc.). Si tratta in questi casi di una trasmissione meccanica, che è dovuta ad accidentalità, a differenza di quanto avviene nella trasmissione indiretta per mezzo di artropodi, quando questi, dopo avere succhiato da un organismo ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...