televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio [...] 2005, p. 1, Prima pagina) • C’è un equivoco profondo anche nel modo in cui ci siamo abituati a leggere le differenza fra cattolici e protestanti. È legata a questo errore sul visibile e l’invisibile, l’interiorità e la vita comune, radice purtroppo ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., [...] ha sonanti nasali, tranne in qualche interiezione come ehm ‹m›, uhm ‹m›, e non presenta vere e proprie vocali nasali (a differenza, per es., del francese). b. Nel linguaggio com., con sign. più generico, di voce in cui la risonanza nelle fosse nasali ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria [...] quanto può distinguere la diatesi, il tempo e l’aspetto e può inoltre averne la reggenza, transitiva e intransitiva; a differenza delle lingue classiche in cui il duplice valore, nominale e verbale, del participio è vivo e funzionante, in italiano (e ...
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multibipolo
multibipòlo s. m. [comp. di multi- e bipolo]. – In elettrotecnica ed elettronica, configurazione circuitale (in genere, una rete elettrica), detta anche n-bipolo, caratterizzata da un numero [...] n di coppie di morsetti: a differenza di un multipolo, in cui ogni morsetto ha una sua individualità, in un multibipolo i morsetti devono essere considerati a coppie fisse. ...
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inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione [...] altre cause, o in una pressione al rialzo dei costi (i. da costi, distinta dall’i. da domanda perché, a differenza di questa, è accompagnata da recessione produttiva e viene, pertanto, designata anche con i termini di stagflazione o i. recessiva); è ...
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tiloma
tilòma s. m. [der. del gr. τυλόω «rendere calloso», col suff. medico -oma] (pl. -i). – In medicina, ispessimento circoscritto dello strato corneo dell’epidermide, delle dimensioni in genere di [...] una lenticchia e localizzato di preferenza in corrispondenza delle articolazioni interfalangee delle dita dei piedi: a differenza delle comuni callosità è sede di dolore, spontaneo o alla pressione. ...
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discordia
discòrdia s. f. [dal lat. discordia, der. di discors -ordis «discorde»]. – 1. Mancanza di concordia, disunione degli animi e delle volontà: d. fra i cittadini, fra parenti; in quella casa regna [...] , vivere, entrare, venire in d.; far nascere, provocare, fomentare, suscitare, seminare la d.; sedare le d. civili. Anche, differenza di opinioni su un fatto, una questione, un argomento particolare; dissenso, contrasto, discordanza: c’è d. fra i ...
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civetteria
civetterìa s. f. [der. di civetta]. – L’abitudine del civettare, leggerezza, volubilità: la c. è innata in lei; anche, più semplicem., desiderio di attirare comunque l’attenzione su di sé [...] con intenzione, per attirare gli sguardi altrui o per piacere: sarebbe più simpatica se facesse meno civetterie. A differenza di civettare, che include per lo più una nota di riprovazione, la civetteria può essere innocente o spontanea: anche ...
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abissale
agg. [der. di abisso, sull’esempio del fr. abyssal e ingl. abyssal]. – 1. a. Di abisso, di un abisso, e spec. degli abissi marini: regione a.; le profondità abissali. Fauna a., la fauna degli [...] terrestre, a profondità superiore a 2000-3000 metri. 2. fig. Insondabile, immenso, sconfinato: ignoranza a.; c’è un’a. differenza fra loro due; Il mondo d’a. pena soffoca (Ungaretti). ◆ Avv., poco com., abissalménte, in modo abissale, smisuratamente ...
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sovrabbondante
(meno com. soprabbondante) agg. [part. pres. di sovrabbondare]. – 1. Che è più che abbondante, soprattutto in quanto eccede il bisogno: quest’anno il raccolto è stato s.; disporre di una [...] maschile terminante in -o con doppia uscita al plurale (una masch. in -i e una femm. in -a), generalm. con sensibile differenza di significato (per es., braccio, pl. i bracci e le braccia). ◆ Avv. sovrabbondanteménte, non com., in sovrabbondanza. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...