interquartile
agg. [comp. di inter- e quartile]. – In statistica, differenza i., la differenza tra il terzo e il primo quartile di una serie di valori o di una distribuzione di frequenza, cioè la lunghezza [...] dell’intervallo che contiene la metà dei valori, lasciandone un quarto a sinistra e un quarto a destra; è usata talvolta come misura della variabilità dei dati ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] che delimita superiormente una massa liquida in quiete o in movimento. b. In locuzioni dell’uso fam., distanza o differenza minima: ci corre un p., c’è poca differenza; mi sembra un p. più grande del necessario; c’è mancato un p. che non mi colpisse ...
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X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo [...] un elettrone veloce con l’atomo in questione) e viene sostituito in quello stato energetico da un elettrone più esterno; la differenza di energia tra i due stati viene emessa sotto forma di un fotone che costituisce appunto la radiazione X; i fotoni ...
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differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, [...] . In biologia, sinon. di differenziamento. b. In linguistica, ogni cambiamento fonetico che tende a creare o ad accentuare una differenza tra fonemi contigui. c. In matematica, l’operazione con cui si determina il differenziale di una funzione. d. In ...
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perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, [...] ’ala che si verifica a partire dall’incidenza critica per effetto del distacco della corrente fluida dal dorso; p. di quota, differenza di quota tra l’inizio e la fine di una manovra di picchiata di un aeromobile. c. In geografia fisica, p. apparente ...
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commesso3
commésso3 s. m. [part. pass. di commettere «mettere insieme»]. – Riproduzione (anche lavoro di commesso, cioè di commettitura) di disegni, pitture o motivi decorativi varî, eseguita mediante [...] del mosaico, composto di tessere di forma più o meno uguale fitte nella malta, e a differenza dell’intarsio, composto di pietre collocate entro gli incavi di un piano di base). Il termine è stato usato anche (accanto al sinon. mischio) per indicare ...
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pagare
v. tr. [lat. pacare «quietare», der. di pax pacis «pace»] (io pago, tu paghi, ecc.). – 1. a. Versare il denaro dovuto per un acquisto, un servizio, una prestazione, un debito, un’imposizione e [...] dell’ingl. crime doesn’t pay). ◆ Part. pres. pagante, anche come agg.: socio pagante, che versa una regolare quota di associazione, a differenza del socio onorario; pubblico pagante, quello che ha acquistato regolarmente il biglietto d’ingresso, a ...
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incupolare
v. tr. Sottomettere a una cupola. ◆ [Cesare] Ruperto non resiste: «Mi sa dire la differenza tra cupola e sistema?», L’avvocato [Cesare Zaccone] risponde e il giudice chiosa divertito: «Allora [...] e interroga sul diritto i difensori: alla lavagna viene chiamato quello dell’accusata numero uno, la Juve. «Mi sa dire la differenza tra cupola e sistema» la domanda di Ruperto. L’alunno risponde e il giudice chiosa con neologismo: «Allora non si ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] dipende unicamente dallo stato di questo (perciò detta funzione di stato): la sua variazione in una trasformazione è pari alla differenza tra la quantità di calore assorbita dall’esterno e il lavoro eseguito dal sistema stesso verso l’esterno; per l ...
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porta-finestra
pòrta-finèstra (anche 'pòrta finèstra' e portafinèstra) s. f. (pl. pòrte-finèstre). – Porta che, a differenza delle comuni porte verso l’esterno, è munita di infissi a vetri per permettere [...] l’entrata della luce naturale e, a differenza della comune finestra, è aperta fino a terra per consentire il passaggio delle persone; viene adottata spec. per dare accesso ai balconi, alle terrazze, ai giardini. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...