coulombiano
〈kulomb-〉 agg. – Relativo al fisico fr. Ch.-A. de Coulomb (1736-1806), alle leggi e teorie fisiche da lui formulate, e agli strumenti che da lui prendono il nome: forza c., campo c.; il termine [...] in cui l’azione è, come nei campi newtoniani, inversamente proporzionale al quadrato della distanza degli enti interagenti, ma, a differenza di quei campi, è repulsiva tra enti dello stesso segno (per es., due cariche elettriche, che danno luogo a un ...
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demarcazione
demarcazióne s. f. [dallo spagn. demarcación, attrav. il fr. démarcation]. – L’atto, il fatto di demarcare, cioè di segnare o tracciare un confine. Più spesso, il confine stesso o limite, [...] d., la zona che in occasione di una lesione necrotica separa il tessuto sano da quello necrosato; correnti di d., la differenza di potenziale tra la superficie naturale di un tessuto e una superficie necrosata in seguito a lesione. In linguistica, la ...
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aneuploidia
aneuploidìa s. f. [comp. di an- priv. e euploidia]. – In biologia, condizione irregolare del numero di cromosomi in cui, a differenza della poliploidia, la variazione è limitata a uno o a [...] pochi elementi dell’assetto cromosomico per eccesso o per difetto; è detta anche eteroploidia ...
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infinitesimale
infiniteṡimale agg. [der. di infinitesimo]. – 1. In matematica, relativo agli infinitesimi, detto di ogni procedimento nel quale intervenga un passaggio al limite: analisi i. (anche analisi [...] in due branche principali, calcolo differenziale e calcolo integrale (rispettivam. fondati sull’operazione di derivazione e di integrazione). 2. Nel linguaggio com., estremamente piccolo, appena apprezzabile: quantità, differenza infinitesimale. ...
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mulinello
mulinèllo (o molinèllo) s. m. [der. di mulino2]. – 1. Movimento circolare rapido e vorticoso (simile a quello della macina del mulino), sia di fluidi in movimento, aria, acqua e sim., sia di [...] nello sportello di una finestra o di una porta, che, messo in movimento dalla corrente d’aria determinantesi per la differenza fra la temperatura esterna e l’interna del locale, permette il ricambio dell’aria nel locale stesso. b. Giocattolo (detto ...
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sottrarre
(ant. sottràggere) v. tr. [lat. subtrahĕre «trarre di sotto», comp. di sub «sotto» e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. a. Portare via, togliere, e in partic. togliere al contatto, [...] sottrarlo ai suoi colleghi. 2. In matematica, s. un numero da un altro, eseguire l’operazione della sottrazione, per trovare la differenza tra i due numeri; con sign. analogo in altri contesti: s. un vettore da un altro, una funzione da un’altra, ecc ...
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sottrattore
sottrattóre s. m. e agg. [der. di sottrarre], non com. – 1. (f. -trice) Chi o che sottrae, nelle varie accezioni. 2. s. m. In elettronica digitale, con riferimento al sign. matematico di [...] sottrarre, circuito logico atto a eseguire la differenza tra due numeri espressi in forma binaria. ...
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sincro
s. m. [dall’ingl. synchro, tratto da synchronous «sincrono»], invar. – In elettronica, e in partic. nella tecnica dei servosistemi, denominazione corrente di dispositivi elettromeccanici impiegati [...] rotore trifase, nei quali l’angolo rotorico è pari, a seconda di come vengono fatte le connessioni degli statori, alla differenza o alla somma degli angoli rotorici di due sincro trasmettitori; s. di segnale o di controllo (o sincro trasformatori o ...
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sincrociclotrone
sincrociclotróne s. m. [comp. di sincro- e ciclotrone]. – Macchina acceleratrice di particelle cariche (protoni, deutoni, particelle α), detta anche ciclosincrotrone, che utilizza un [...] campo magnetico costante, come il ciclotrone, ma a differenza di questo permette, attraverso la variazione della frequenza della tensione acceleratrice, di mantenere sincronizzate con questa anche particelle relativistiche; a causa di tale variazione ...
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vecchiardo
s. m. (f. -a) [der. di vècchio, sull’analogia di vegliardo], letter. – Vecchione, persona di tarda età; a differenza di vegliardo, è di solito usato con valore spreg.: Folle vecchiardo, in [...] tua magion ricovra ... (Pindemonte) ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...