lato2
lato2 s. m. [dal lat. latus -tĕris] (pl. -i; ant. anche le làtora, v.). – 1. a. Propr., fianco del corpo umano: Amor co la man dextra il l. manco M’aperse (Petrarca); Il niveo l. e le verginee [...] è stato a contatto della tela di macchina e che porta in genere il segno della tela, per cui presenta una notevole differenza strutturale rispetto al lato opposto, detto l. ballerino o l. feltro. In legatoria e in codicologia, riferito alle pelli per ...
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costituito
costitüito (ant. constituto o costituto) agg. [part. pass. di costituire]. – 1. Riconosciuto, istituito, stabilito per legge: autorità costituite, quelle che esercitano il potere in virtù [...] della legge. 2. Composto, formato: si costruisce con la prep. di o da, senza una fondamentale differenza di funzione, ma talora con sfumature semantiche più o meno avvertibili: involucro c. di materiale plastico (qui di piuttosto che da, in quanto l’ ...
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gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della [...] delle reazioni idrodinamiche, facilita il governo del natante o dell’idrovolante. b. In una formazione di velivoli in volo, la differenza di quota tra i varî velivoli. 4. In telefonia, g. di selezione, ciascuno dei passi successivi con i quali, nella ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. [...] per la commercializzazione di un prodotto; in campo economico generale, è il costo dei servizî resi dal commercio ed è la differenza tra i prezzi al dettaglio e all’ingrosso. c. ant. Spesa, in senso generico: senza costo, senza alcun c.; vivere a ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] es. piagnere per piangere), poetica (carco per carico), meno comune, meno corretta, ecc.; si parla di v. grafica quando la differenza tra le due forme è limitata alla grafia (per es., climax e klimax, armonium e harmonium). In partic., nelle dottrine ...
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variante2
variante2 s. m. [part. pres. di variare, sostantivato al masch.]. – In biologia, individuo che, per un dato carattere, presenta una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma per [...] tale carattere; la comparsa di varianti in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza di una mutazione. Nella variabilità quantitativa si distinguono plus-varianti e minus-varianti, che, ...
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microonda
microónda s. f. [comp. di micro- e onda]. – Nella classificazione delle radioonde, denominazione di quelle la cui lunghezza d’onda non supera 1 metro, cioè la cui frequenza è non minore di [...] delle sostanze organiche attraversate, cosicché la cottura, anche all’interno dei cibi, è molto rapida e uniforme (a differenza di quanto avviene nei forni ordinarî), mentre restano freddi i contenitori (piatti, tegami, ecc.) dei cibi stessi. TAV ...
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lunghino
s. m. [der. dell’agg. lungo]. – Nelle risaie, ciascuno degli arginelli longitudinali che servono a suddividere la superficie; essi, a differenza di quelli trasversali, durano per tutto il tempo [...] che dura la risaia ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] navale, r. di spinta, il dislocamento corrispondente alla parte stagna e normalmente emersa di una nave; più precisamente, la differenza (in tonnellate) tra il dislocamento fino al ponte di coperta (oltre il quale la nave affonderebbe) e quelli ...
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pantofola
pantòfola s. f. [etimo incerto]. – Calzatura da riposo, usata in casa, morbida e leggera, di pelle sottile oppure di panno, di feltro, di lana o di stoffa, che, a differenza della pianella, [...] copre interamente il piede: pantofole da uomo, da donna; p. foderata di lana, di pelo; stare, mettersi in pantofole (anche con uso fig., condurre una vita abitudinaria, metodica, casalinga: da quando si ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...