iperdulia
iperdulìa s. f. [comp. di iper- e dulia]. – Nel linguaggio eccles., culto di i., o assol. iperdulia, il culto di «alta venerazione» prestato alla Vergine Maria, a differenza di quello prestato [...] a tutti gli altri santi (dulia) e dell’adorazione diretta a Dio (latria) ...
Leggi Tutto
sestante
s. m. [dal lat. sextans -antis, propriam. «la sesta parte», der. di sex «sei»]. – 1. Antica moneta di rame italica, campana, romana corrispondente alla sesta parte di un intero (libra, asse) [...] ’orizzonte dell’osservatore) e di angoli orizzontali tra le visuali di due o più punti cospicui (ossia della loro differenza di azimut); nel caso della navigazione astronomica, le linee di posizione così ottenute consentono, con l’ausilio di alcuni ...
Leggi Tutto
micrometro
micròmetro s. m. [comp. di micro- e -metro]. – Strumento di vario tipo usato per misurare con grande precisione piccole lunghezze. In partic., m. oculare, quello realizzato applicando all’oculare [...] ); m. pneumatico, dispositivo grazie al quale è possibile risalire alla misura dello spessore in esame a partire da una differenza di pressione, misurata da un manometro, prodottasi in una camera d’aria e proporzionale allo spessore stesso. Più raram ...
Leggi Tutto
sestile
s. m. [dal lat. sextilis agg., der. di sextus «sesto1» (in latino, limitato a indicare il mese, anche come sost., sottint. mensis); i sign. 2 e 3 sono formazioni ital., che fanno riferimento [...] poi agosto in onore di Cesare Ottaviano Augusto). 2. In astrologia, aspetto planetario di due pianeti che presentano una differenza di longitudine di 60° (che è la sesta parte della circonferenza). 3. In statistica, uno dei cinque valori medî ...
Leggi Tutto
lato2
lato2 s. m. [dal lat. latus -tĕris] (pl. -i; ant. anche le làtora, v.). – 1. a. Propr., fianco del corpo umano: Amor co la man dextra il l. manco M’aperse (Petrarca); Il niveo l. e le verginee [...] è stato a contatto della tela di macchina e che porta in genere il segno della tela, per cui presenta una notevole differenza strutturale rispetto al lato opposto, detto l. ballerino o l. feltro. In legatoria e in codicologia, riferito alle pelli per ...
Leggi Tutto
costituito
costitüito (ant. constituto o costituto) agg. [part. pass. di costituire]. – 1. Riconosciuto, istituito, stabilito per legge: autorità costituite, quelle che esercitano il potere in virtù [...] della legge. 2. Composto, formato: si costruisce con la prep. di o da, senza una fondamentale differenza di funzione, ma talora con sfumature semantiche più o meno avvertibili: involucro c. di materiale plastico (qui di piuttosto che da, in quanto l’ ...
Leggi Tutto
gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della [...] delle reazioni idrodinamiche, facilita il governo del natante o dell’idrovolante. b. In una formazione di velivoli in volo, la differenza di quota tra i varî velivoli. 4. In telefonia, g. di selezione, ciascuno dei passi successivi con i quali, nella ...
Leggi Tutto
costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. [...] per la commercializzazione di un prodotto; in campo economico generale, è il costo dei servizî resi dal commercio ed è la differenza tra i prezzi al dettaglio e all’ingrosso. c. ant. Spesa, in senso generico: senza costo, senza alcun c.; vivere a ...
Leggi Tutto
variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] es. piagnere per piangere), poetica (carco per carico), meno comune, meno corretta, ecc.; si parla di v. grafica quando la differenza tra le due forme è limitata alla grafia (per es., climax e klimax, armonium e harmonium). In partic., nelle dottrine ...
Leggi Tutto
variante2
variante2 s. m. [part. pres. di variare, sostantivato al masch.]. – In biologia, individuo che, per un dato carattere, presenta una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma per [...] tale carattere; la comparsa di varianti in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza di una mutazione. Nella variabilità quantitativa si distinguono plus-varianti e minus-varianti, che, ...
Leggi Tutto
In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...