cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] c., questo; è poca c., è poco; non è gran c., non è molto; è la stessa c., è lo stesso, non c’è differenza; ogni c., tutto, e così qualche c. (v. anche qualcosa), qualsiasi c., qualunque c., ecc. Con valore neutro è usato spesso anche in funzione ...
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storaciano
s. m. e agg. Sostenitore di Francesco Storace, esponente politico della destra, già ministro; di Francesco Storace. ◆ il declino di An arriva dai «ritardi» nell’intercettare «i bisogni della [...] nel Ppl per sedere accanto a [Daniele] Capezzone». Pronta la replica del giovane storaciano Razza: «Alessandra Mussolini non conosce la differenza tra un partito e un cognome. Noi siamo un partito radicato nella società, lei è un cognome che porta ...
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pargolo
pàrgolo s. m. e agg. [lat. parvŭlus, dim. di parvus «piccolo»; cfr. parvolo], letter. – 1. s. m. (f. -a) Fanciullo, bambino: la maggiore parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo [...] un p. a mano (Carducci); anche in usi scherz. e fam.: sono tuoi quei p. così tranquilli?; quando nasce il pargolo? A differenza del dim. pargoletto, il femm. è meno usato. 2. agg. Piccolo: ha un figlio ancora p.; anche, non sviluppato, imperfetto ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo [...] ogni mese alla tesoreria per il pagamento degli stipendî. Nel linguaggio finanz., libretto di risparmio n., quello che (a differenza del libretto al portatore) specifica il nome del titolare, al quale solo è data la possibilità di eseguire operazioni ...
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aggio
àggio s. m. [prob. dal gr. ἀλλάγιον «cambio» (cfr. il venez. ant. lazo)]. – 1. In economia, termine usato dapprima per indicare la differenza tra il valore intrinseco e il valore estrinseco di [...] una moneta metallica nel barattarla con altra o con moneta di carta; attualmente, indica sia l’eccedenza del corso dei cambî sulla parità monetaria legale (a. sul cambio), per cui una moneta ha di fatto ...
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abaton
àbaton s. m. [traslitt. del gr. ἄβατον «inaccessibile»] (pl. àbata). – Recesso sacro del tempio classico; era termine sinon. di ἄδυτον (v. adito 2), ma, a differenza di questo, poteva anche indicare [...] tutto un monte, come il Carmelo. Rara la forma adattata àbato (pl. àbati) ...
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linotype
‹làinotaip› s. ingl. [comp. di line «linea» e type «tipo, carattere tipografico»] (pl. linotypes ‹làinotaips›), usato in ital. come s. f. e agg.,
invar. – In tipografia, nome (originariamente, [...] che compone in piombo le linee di caratteri formanti i testi per la stampa (per es., di giornali), a differenza della monotype che invece fornisce caratteri mobili; dagli anni Ottanta del sec. 20°, per l’affermarsi della fotocomposizione (v ...
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succhiasoldi
agg. inv. (spreg.) Che cerca di estorcere denaro; che richiede tanto denaro. ◆ [tit.] «A Economia bidelli succhiasoldi» / E uno studente sarebbe stato costretto a scucire 15mila euro per [...] da quest’altra idea succhiasoldi delle «zone franche urbane», una per ogni regione del sud, dove qualcuno pagherà meno tasse e la differenza dovrò metterla io. (Camillo Langone) (Foglio, 28 aprile 2007, p. 2).
Composto dal v. tr. succhiare e dal s. m ...
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eccrino
èccrino agg. [comp. del gr. ἐκ «fuori» e -crino]. – In anatomia, ghiandole e., le ghiandole sudoripare, nelle quali la secrezione si compie senza cambiamenti di forma, a differenza delle altre [...] ghiandole dette apocrine ...
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sviluppismo
s. m. (spreg.) Atteggiamento proprio di chi si compiace di una situazione di sviluppo solo apparente, effimero, inconcludente. ◆ Tra «non vedente» e «sordopreverbale» (sta per sordomuto), [...] cultura politica che riuscì a farsi attraversare (e mettere in discussione) dal pacifismo, dalla nonviolenza, dalla differenza sessuale. Quella cultura politica che avviò una critica radicale delle esperienze statuali e sociali degli stati socialisti ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...