gilbert
〈ġìlbët〉 s. m. [dal nome dello scienziato ingl. W. Gilbert (1540-1603)]. – Unità di misura della forza magnetomotrice e della differenza di potenziale magnetico (di intensità) nel sistema CGS [...] elettromagnetico, di simbolo Gb e oggi detta anche abampere, inizialmente definita come la differenza di potenziale magnetico esistente fra due punti di un campo magnetico quando, per portare una massa magnetica unitaria da un punto all’altro, si ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] una vittoria o un’affermazione grazie alla propria resistenza fisica che si prolunga nel tempo più di quella dell’avversario. b. Differenza, diversità di valore, di carattere e sim.: c’è una bella d. fra il Petrarca e i suoi imitatori; fra me ...
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volt
vòlt s. m. [dal nome del fisico e chimico Alessandro Volta (1745-1827)]. – 1. Unità di misura (simbolo: V) del potenziale elettrico, della differenza di potenziale elettrico (o tensione elettrica) [...] e della forza elettromotrice nel sistema di unità di misura internazionale (SI), definita come la differenza di potenziale esistente tra i due estremi di un conduttore che, percorso dalla corrente costante di 1 ampere, dissipa la potenza di 1 watt. ...
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distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. [...] una sigla, ecc.; sarà bene d. con l’accento le due parole (qui ha anche il senso di rendere visibile, far notare la differenza di pronuncia che c’è fra esse). b. Con soggetto di cosa, rendere riconoscibile fra altri: Qual fia ristoro a’ dì perduti un ...
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distinzione
distinzióne s. f. [dal lat. distinctio -onis, der. di distinguĕre «distinguere»; nel sign. 2 b, sul modello del fr. distinction]. – 1. a. In senso attivo, il fatto di distinguere, e l’atto [...] che distingue un individuo, un elemento, un oggetto da un altro e che consente di riconoscerlo come altro; quindi, diversità, differenza, come proprietà che hanno due o più individui, oggetti, elementi di essere distinti: c’è una netta d. tra i ...
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caduta
s. f. [der. di cadere, part. pass. caduto]. – 1. L’atto, il fatto di cadere, con le varie accezioni che ha il verbo nel sign. proprio: ha fatto una brutta c. dalla bicicletta; una c. da cavallo, [...] fenomeno tipico delle virate molto strette; in fisica, c. dei gravi (v. grave); c. di tensione (o di potenziale), differenza di potenziale che si determina fra due punti di un conduttore percorso da corrente elettrica, pari al prodotto dell’intensità ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] e il valore dei beni e servizî intermedî provenienti da altre imprese e consumati dalla stessa impresa in un periodo dato: tale differenza può essere calcolata al costo dei fattori o ai prezzi di mercato; nel primo caso il valore aggiunto è calcolato ...
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pesificare
v. intr. Trasformare, convertire in pesos. ◆ Anche i risparmiatori e i debitori sono stati rassicurati: i depositi a pronto termine pattuiti in dollari saranno restituiti nella stessa valuta, [...] [bancari] saranno anch’essi tutti «pesificati» e saranno restituiti al cambio di 1,40 peso per un dollaro. La differenza sarà recuperata dalle banche attraverso buoni in dollari emessi dallo Stato. (Messaggero, 4 febbraio 2002, p. 12, Dall’estero ...
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spread
〈sprèd〉 s. ingl. [propr. «diffusione, espansione», dal v. (to) spread «spargere», di origine germ.] (pl. spreads 〈sprèd∫〉), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio economico-finanziario: 1. [...] di borsa, di acquistare o vendere i titoli o di abbandonare il premio. 2. Differenza tra i livelli di quotazione di un titolo o fra tassi di interesse, o anche differenza riferita ad altre grandezze economiche, come, per es., il divario tra costo e ...
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manometro
manòmetro s. m. [dal fr. manomètre, comp. del gr. μανός «poco denso» e -mètre «-metro»]. – Strumento per la misurazione della pressione di un fluido (m. assoluto) o della differenza di pressione [...] le due superfici libere (letto direttamente su una scala graduata in mm o in altra unità di misura della pressione) misura la differenza di pressione tra i due ambienti; se in uno dei due rami del tubo, chiuso all’estremità, è fatto il vuoto (come ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...