semifinale
s. f. [comp. di semi- e finale s. f.]. – Nella terminologia sport., ultima gara di selezione di un campionato o altra competizione, che ha luogo dopo i quarti di finale e precede immediatamente [...] la finale; si usa al sing. o al plur., senza sostanziale differenza: vincere, superare le s.; entrare in semifinale. ...
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sopore
sopóre s. m. [dal lat. sopor -oris, della stessa radice di sopire «sopire» e somnus «sonno»]. – 1. Stato e periodo di riposo costituito da una condizione di obnubilamento del sensorio nel quale, [...] a differenza del sonno, adatte stimolazioni possono indurre solo un risveglio parziale della coscienza: farsi vincere dal s.; essere in uno stato di s., di leggero s.; ridestarsi dal s.; un s. doloroso le invadeva la mente (Palazzeschi). 2. Raro in ...
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adrone
adróne s. m. [dall’ingl. hadron, der. del gr. ἁδρός «forte», col suff. -on «-one»]. – In fisica, denominazione di una classe di particelle elementari (mesoni e barioni) che, a differenza dei leptoni, [...] del fotone e dei bosoni intermedî, sono soggette alle interazioni forti ...
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domanda
(ant. o tosc. dimanda) s. f. [der. di domandare]. – 1. Il domandare; le parole con cui si esprime il desiderio di sapere qualcosa: fare, rivolgere una d.; soddisfare a una d.; d. strana, lecita, [...] di tutte le spese effettuate in un’economia e che, assieme all’offerta aggregata, costituisce il reddito nazionale (a differenza della domanda del singolo agente economico, dipende soprattutto dal totale dei redditi delle persone). Legge della d. e ...
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filocarro
s. m. [comp. di filo(bus) e carro]. – Veicolo a motore elettrico, analogo al filobus, ma, a differenza di questo, adibito al trasporto di merci. ...
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incuranza
s. f. [der. di incurante], non com. – L’essere incurante; indifferenza verso cose che dovrebbero interessare o che si avrebbe il dovere di curare: ostentare i. delle (o per le) critiche altrui; [...] i. del proprio dovere, delle norme di prudenza, delle regole di buona educazione. Ha valore più generico che incuria e noncuranza, ed è perciò, a differenza di questi vocaboli, quasi sempre seguito da un complemento che lo specifica. ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti [...] di gelati, confetture, sciroppi, ecc. ◆ Il plur. frutta, non com., si usa con lo stesso valore collettivo, senza sostanziale differenza dal sing. Nell’uso tosc. il sing. frutta è usato anche per indicare il frutto singolo, onde il plur. frutte (un ...
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scarsezza
scarsézza s. f. [der. di scarso]. – L’essere scarso, insufficiente (si riferisce a mancanza di tipo generico, a differenza di scarsità che, pur avendo gli stessi usi, indica mancanza di tipo [...] più specifico): s. di viveri, di mezzi, di denari; la moltitudine attribuiva un tale effetto alla s. e alla debolezza de’ rimedi (Manzoni) ...
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specializzazione
specialiżżazióne s. f. [der. di specializzare]. – 1. a. Lo specializzare e lo specializzarsi; l’essere specializzato; in partic., l’acquisire una particolare esperienza e capacità in [...] , nell’ambito di una determinata specie, di numerose razze che, sebbene non siano distinguibili nella struttura, mostrano differenza nei caratteri fisiologici, biochimici o patogenici. S. dei parassiti, l’attitudine che hanno certi parassiti a vivere ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] genere da cui la differenzia una più propria determinazione concettuale, che nel giudizio definitorio si esprime come «differenza specifica»; analogam., nella filosofia scolastica è la forma dell’oggetto che l’anima apprende per mezzo dell’intelletto ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...