convogliatore
convogliatóre s. m. [der. di convogliare]. – 1. Apparecchio usato per trasportare su piccole distanze casse, scatole, contenitori, bagagli, ecc.; a differenza dei trasportatori, funziona [...] senza motore, ed è costituito da una serie di rulli paralleli girevoli intorno al proprio asse, i quali formano una pista continua in leggera pendenza su cui gli oggetti scorrono lentamente sospinti dal ...
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semiconduttore
semiconduttóre s. m. [comp. di semi- e conduttore]. – In fisica, materiale che presenta, rispetto alla conduzione elettrica, un comportamento intermedio tra quello degli isolanti e quello [...] è costituita da cariche positive, sono detti di tipo p; in una giunzione tra uno strato n e uno strato p, la differenza tra la natura delle cariche di conduzione dei due strati dà origine a comportamenti di conduzione diversi a seconda del verso di ...
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rifrattometro
rifrattòmetro s. m. [comp. del lat. refractus (v. rifratto) e -metro]. – Strumento o dispositivo usato per la misurazione dell’indice di rifrazione di un mezzo ottico: r. ottici, quelli [...] totale tra il liquido di cui si vuol conoscere l’indice e il vetro su cui è poggiato; r. interferometrici, fondati sulla misurazione della differenza di cammino ottico provocata dal passaggio attraverso uno spessore noto della sostanza in esame. ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] il passaggio in uno stesso punto di due massimi successivi, frequenza dell’o. l’inverso del periodo, ampiezza dell’o. la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della grandezza che oscilla (in senso fig., essere sulla stessa lunghezza d’o ...
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diga
s. f. [dall’oland. dijk, attrav. il fr. digue, ant. dique]. – 1. Denominazione usata in passato per indicare gli argini che difendono le terre litoranee dalle acque del mare, e poi anche le opere [...] dette d. di sbarramento, o di ritenuta, le opere idrauliche, per lo più di notevoli dimensioni, atte a produrre, a differenza delle traverse, un forte innalzamento del pelo libero di un corso d’acqua a monte, onde creare un bacino artificiale (per ...
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metamerico
metamèrico agg. [der. di metameria] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, che presenta metameria: costituzione m.; animali metamerici. 2. In ottica, detto dei colori prodotti da diverse mescolanze [...] cromatica (sensazione m., o stimolo m.): tale diversità di composizione può essere resa percepibile, in termini di differenza di colore, variando le condizioni di illuminazione. ◆ Avv. metamericaménte, per metameria, in seguito a un processo di ...
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incremento
increménto s. m. [dal lat. incrementum, der. di increscĕre «accrescersi, aumentare»]. – 1. Accrescimento, sviluppo, aumento di prosperità, di produttività e sim.: l’i. degli studî, del commercio; [...] infettiva in cui si osserva un progressivo elevarsi della febbre e l’accentuazione degli altri sintomi. 2. In matematica, la differenza tra due valori di una variabile x, indipendente o dipendente, comunem. indicata con i simboli Δx, δx, ecc.; è ...
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monoplacofori
monoplacòfori s. m. pl. [lat. scient. Monoplacophora, comp. di mono- e del nome dell’ordine Placophora: v. placofori]. – Classe di molluschi univalvi anfineuri, in cui sono comprese forme [...] abissali marine, scoperte a partire dal 1952: hanno conchiglia a simmetria bilaterale, corpo ovoidale e, a differenza degli altri molluschi, presentano alcuni organi disposti metamericamente, caratteristica che ha permesso di collegare i molluschi ...
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intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente [...] ’essa in tre parti, cieco, colon e retto. Nell’uso com. (dov’è spesso usato al plur., senza sostanziale differenza dal sing.): gli i. contengono la documentazione più esauriente e onesta di un essere vivente (Maurizio Maggiani); soffrire d’intestino ...
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castrazione
castrazióne s. f. [dal lat. castratio -onis]. – 1. a. L’azione, e anche l’effetto, il risultato del castrare, cioè l’operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte [...] genitale (generalmente come punizione per attività, o anche solo impulsi, sessuali), che insorge in seguito alla scoperta della differenza anatomica dei sessi, in quanto l’assenza del pene nelle femmine viene attribuita a un’amputazione; il complesso ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...