isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per [...] dei diversi isotopi costituenti un elemento, ottenuta con particolari metodi o apparecchi (isolatori). Numero i., quello che esprime la differenza tra il numero dei neutroni e il numero dei protoni presenti in un nucleo atomico. Per l’effetto i. e ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi [...] che non per isotopi pesanti e si manifesta con evidenza nel cosiddetto spostamento isotopico, consistente in una leggera differenza di lunghezza d’onda tra righe spettrali corrispondenti degli isotopi di uno stesso elemento. Si dicono i. naturali ...
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spirale1
spirale1 agg. [der. di spira]. – 1. Che si avvolge a spire: linea s. (lo stesso e meno com. di che spirale s. f.); andamento spirale. 2. Con usi specifici: a. In astronomia, galassie s., nebulose [...] nemertini, dei policheti e di molti molluschi (cefalopodi esclusi), ricche di tuorlo, in cui i solchi di divisione, a differenza della segmentazione radiale, si compiono obliquamente rispetto all’asse polare e all’equatore dell’uovo; ne deriva che i ...
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orifizio
orifìzio (o orifìcio) s. m. [dal lat. tardo orificium, comp. di os oris «bocca» e -ficium «-ficio», propr. «cosa che fa da bocca»]. – 1. Stretta apertura, all’estremità di un canale, o praticata [...] d’aria uguale a quella che circola nei condotti in esame quando tra i lati opposti della parete venga applicata la stessa differenza di pressione che sussiste tra l’imbocco e l’uscita del complesso dei condotti stessi. 2. In anatomia, apertura che ...
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sbilancio
sbilàncio s. m. [der. di sbilanciare]. – 1. Condizione di squilibrio di un corpo, di una massa, di un carico, di una struttura. 2. fig. a. Difettosa o sproporzionata distribuzione fra le parti [...] : il malessere fisico può essere determinato da uno s. tra le energie consumate e quelle reintegrate con l’alimentazione. b. In contabilità, differenza emergente tra i totali del dare e dell’avere di un conto, o tra i totali delle due sezioni di un ...
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pallamano
(o 'palla a mano') s. f. [comp. di palla1 e mano, calco dell’ingl. (field) handball] (solo al sing.). – Sport a squadre (dapprima di 11 uomini ciascuna e attualmente di 7 al massimo), che si [...] gioca in base a regole molto simili a quelle del calcio, con la differenza che la palla non può essere mai toccata con le gambe o con i piedi, a meno che sia stata lanciata contro da un avversario. È stato riconosciuto come sport olimpico nel 1972. ...
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fibrillare2
fibrillare2 v. intr. [der. di fibrilla] (aus. avere). – 1. Nel linguaggio medico, riferito a una struttura muscolare (e in partic. a determinate strutture del miocardio: atrî o ventricoli), [...] paziente, essere in stato di fibrillazione (di solito, atriale, che può essere sopportata anche a lungo, a differenza della fibrillazione ventricolare). 2. fig. Essere in fibrillazione. ◆ Part. pres. fibrillante, anche come agg., che fibrilla (cuore ...
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molla
mòlla s. f. [der. di mollare1]. – 1. a. Organo meccanico suscettibile, per la sua particolare conformazione, di subire sotto forze relativamente modeste notevoli deformazioni elastiche e quindi [...] da forze dirette perpendicolarmente all’asse); appartengono al secondo tipo le m. di torsione elicoidali che, a differenza delle corrispondenti di flessione, sono sollecitate alle estremità da forze di compressione o di trazione dirette lungo l ...
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paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), [...] e tangente al piano all’infinito in analogia con la parabola (che è tangente alla retta all’infinito); privo di centro di simmetria, è dotato, in generale, di due piani di simmetria secantisi ortogonalmente ...
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radiotrasparente
radiotrasparènte agg. [comp. di radio- (nel sign. b) e trasparente]. – In radiodiagnostica, detto di tessuto normale o patologico che assorbe poco i raggi X: sono considerati relativamente [...] radiotrasparenti i tessuti molli (cute, muscoli, ecc.), a differenza del tessuto osseo e, parzialmente, del tessuto cartilagineo. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...