ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava [...] r. marginale (incremento positivo o negativo del ricavo totale in funzione di un aumento infinitesimo della quantità venduta). Dalla differenza tra ricavo totale e costo totale dipende il beneficio del produttore. b. Nel linguaggio bancario, netto r ...
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hascisc
hascìsc 〈aššìš〉 (o hascìsc’, scritto anche ascìsc o ascìsc’; frequente inoltre la grafia ingl. hashish, che rappresenta la traslitterazione semplificata della voce araba) s. m. [adattam. fonetico [...] ssp. indica, nota anche con il nome ital. di canapa indiana), e precisamente dall’essudato resinoso delle infiorescenze (a differenza della marijuana che si ottiene trinciando le foglie e gli steli); è confezionata in polvere oppure viene ridotta in ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici [...] e di antichissime usanze; a differenza della favola, che ha quasi sempre per protagonisti animali, la fiaba ha per protagonista l’uomo, nelle cui vicende intervengono spiriti benefici o malefici, dèmoni, streghe, fate, e non ha necessariamente fine ...
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diafasico
diafàṡico agg. [der. di diafasia; cfr. fr. diaphasique] (pl. m. -ci). – In linguistica, relativo a differenza linguistica connessa a variazioni di stile e di registro espressivo. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] da privati; l. chiese, denominazione comune alle varie comunità protestanti che, in Scozia, Svizzera, Francia, Germania, a differenza della Chiesa nazionale, si rifiutano di ammettere qualsiasi rapporto con lo stato (ad eccezione del rispetto delle ...
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web-radio
(web radio), s. f. inv. Emittente radiofonica che trasmette mediante la rete telematica, da un sito web. ◆ [tit.] Web-radio, e saremo tutti dj / È l’ultima mania: basta un computer collegato [...] a Internet [testo] Cos’è una web radio? È una radio che, a differenza di una emittente tradizionale, non ha bisogno di avere una licenza, non necessita di un trasmettitore e di antenne, e può essere ascoltata in tutto il mondo. È una radio che non è, ...
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diafora
dïàfora agg. e s. f. [dal gr. διάϕορος «diverso, differente»]. – In geografia, diafore, o linee d., le linee ideali (dette anche linee isoamplitudinali) che uniscono i punti della superficie [...] terrestre nei quali si verifica la stessa variazione termica annua, dedotta dalla differenza tra la temperatura media del mese più caldo e quella del mese più freddo. ...
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zavorra
żavòrra (ant. savòrra, sabòrra, saòrra, savòrna, saòrna) s. f. [lat. sabŭrra (forse dalla stessa radice di sabŭlum «sabbia»), con alterazione non bene spiegata di s- in z-]. – 1. a. Insieme di [...] meglio l’equilibrio. c. In un aerostato, il carico di sabbia, di acqua o di altro materiale che equilibra la differenza tra la forza ascensionale residua e il carico (buttando zavorra l’aerostato sale). La zavorra è anche utilizzata nei velivoli per ...
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estensimetro
estensìmetro s. m. [comp. del lat. extensus «esteso» e -metro]. – Strumento di vario tipo e dimensione che serve a misurare la dilatazione elastica, anche minima, di una struttura o di una [...] deformazione, amplificandola mediante un sistema di leve o di ingranaggi; e. acustici, nei quali la deformazione è misurata dalla differenza tra la frequenza di una corda vibrante tesa fra due punti della struttura e quella di una corda di paragone ...
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radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi [...] mescolatore insieme al segnale selezionato, dia in uscita un segnale di frequenza fissa (frequenza intermedia), pari alla differenza tra le due frequenze in ingresso: il segnale così ottenuto viene quindi amplificato, raddrizzato e demodulato da ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...