scoperta
scopèrta (ant. o poet. o region. scovèrta) s. f. [femm. sostantivato di scoperto, part. pass. di scoprire]. – 1. Lo scoprire, l’essere scoperto. In partic.: a. Acquisizione alla conoscenza e [...] esperienza umana di luoghi, nozioni, fatti, oggetti, o anche di leggi, proprietà scientifiche, e sim., prima ignorati (per la fondamentale differenza tra scoperta e invenzione, v. invenzione, n. 1 a): la s. di un’antica città persiana; la s. di nuove ...
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scoperto2
scopèrto2 (ant. o poet. o region. scovèrto) s. m. [uso sostantivato dall’agg. prec.]. – 1. Luogo scoperto, non riparato o protetto, soprattutto nelle locuz. dormire, pernottare allo scoperto, [...] si negoziano. b. Nella tecnica contabile e bancaria, saldo passivo di un conto o di un bilancio: s. di cassa, la differenza in meno tra la somma esistente in cassa e quella risultante dalla contabilità; emissione di biglietti di banca allo s., nel ...
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rendimento
rendiménto s. m. [der. di rendere]. – 1. a. raro. L’azione, il fatto di rendere, di dare, fare o presentare. È usato quasi esclusivam. nelle espressioni r. di grazie (a Dio, alla Madonna, [...] è determinato unicamente dalle temperature delle due sorgenti ed è sempre minore dell’unità, essendo pari al rapporto tra la differenza tra le due temperature e la temperatura assoluta della prima sorgente. c. In chimica e in agraria, sinon. di resa ...
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elettroencefalogramma
s. m. [comp. di elettro-, encefalo e -gramma] (pl. -i). – Il tracciato ottenuto con l’elettroencefalografia (spesso indicato con la sigla EEG). E. piatto: è detto così, nella pratica [...] medica, il tracciato elettroencefalografico quando, per essere nulla la differenza di potenziale tra i due elettrodi, esso coincide con la linea isoelettrica, dimostrando così assenza di attività elettrica, e quindi di vitalità, nel tessuto esplorato ...
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elettrofiltro
s. m. [comp. di elettro- e filtro1]. – Apparecchio che serve a separare da una corrente gassosa particelle solide o goccioline di liquidi che essa trascina in sospensione, facendole passare [...] tra parecchie coppie di elettrodi isolati fra loro e mantenuti a una elevata differenza di potenziale, dai quali vengono attratte; è usato per il recupero di sostanze di un certo pregio o per la depurazione dei gas da polveri che potrebbero inquinare ...
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meiosi
meiòṡi s. f. [dal gr. μείωσις «diminuzione», der. di μειόω «diminuire, scemare»]. – In biologia, processo di divisione cellulare che, a differenza della mitosi, conduce alla formazione di cellule, [...] in special modo gameti, in cui è presente un numero di cromosomi dimezzato (numero aploide) rispetto a quello di partenza (numero diploide); si verifica in tutti gli organismi animali e vegetali a riproduzione ...
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oculare1
oculare1 agg. [dal lat. tardo ocularis, der. di ocŭlus «occhio»]. – 1. Appartenente o relativo all’occhio, agli occhi: globo, bulbo o.; patologia o.; lesioni o.; movimenti o.; motilità o.; igiene [...] costituito da poche cellule sensorie, proprio di molti invertebrati (molluschi, cnidarî, nematodi, asteroidei, ecc.), che, a differenza dell’occhio dei vertebrati e dei cefalopodi e dell’occhio composto degli artropodi, non consente la formazione di ...
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cestodari
cestodarî s. m. pl. [lat. scient. Cestodaria, der. di Cestoda: v. cestodi]. – Sottoclasse dei cestodi, parassiti allo stato adulto di pesci d’acqua dolce e marini, mentre allo stato di larva [...] (larva licofora) sono sempre parassiti, probabilmente di invertebrati. Come il resto dei cestodi, mancano di intestino, ma a differenza di quelli non hanno il corpo diviso in proglottidi e posseggono, talora, una o due ventose. ...
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melanico
melànico agg. [der. di melano-] (pl. m. -ci). – Propr., di colore nero o scuro: pigmenti melanici. In partic., cellule m., contenenti melanina; in medicina, ittero m., lo stesso che melanittero; [...] in zoologia, forma (o varietà) m., insieme di individui i quali, a differenza della maggior parte degli appartenenti alla stessa specie, presentano colorazione scura uniforme la cui comparsa è legata a fattori ereditarî e può ricorrere con frequenza ...
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predittivo
agg. [der. di predire, per influenza dell’ingl. predictive]. – Relativo a predizione; che costituisce una predizione, o consente di prevedere il possibile avverarsi di eventi o di situazioni [...] teoria, di una legge, di un enunciato, l’insieme delle previsioni, controllabili sperimentalmente, che se ne possono dedurre; in tal senso si dice anche che gli enunciati scientifici hanno valore p., a differenza, per es., degli enunciati metafisici. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...