ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] essere investiti di missioni comportanti la residenza permanente nello stato estero presso il quale erano accreditati, a differenza degli altri agenti diplomatici la cui missione si esauriva in un determinato periodo di tempo. d. M. plenipotenziario ...
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tubatura
s. f. [der. di tubo]. – Il complesso dei tubi che costituiscono una conduttura, soprattutto dell’acqua o del gas negli impianti domestici; si adopera anche al plur., senza sostanziale differenza: [...] c’è un guasto alla t. del gas; riparare, sostituire la t. o le t. dell’acqua. Più genericam., sinon. (meno com. nel linguaggio tecnico) di tubazione ...
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declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece [...] economici, demografici e culturali concreti. Il problema è sapere reagire, non accettare questi fatti come eterni. La differenza di fondo con gli americani sta qui: loro sono proiettati sul futuro, l’amministrazione Usa è tecnicamente rivoluzionaria ...
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tarabaralla
(ant. tarabara o 'tara bara') avv. [prob. d’origine onomatopeica], pop. tosc. – Espressione usata, di solito con valore avverbiale ma col tono di un’esclamazione, a proposito di cose tra [...] cui si vuol fare poca differenza o cui si vuol dare poca importanza; ha accezioni diverse: su per giù, press’a poco: avrà cinquantotto o sessant’anni, tarabaralla; in un modo o nell’altro, alla meglio o alla peggio: cerchiamo di non lamentarci, t. si ...
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inizio
inìzio s. m. [dal lat. initium, der. di inire «entrare in; cominciare», comp. della prep. in e ire «andare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di cominciare, di dare avvio a qualche cosa: l’i. di un lavoro, [...] inizio, avere origine. Spesso al plur., per indicare uno spazio di tempo iniziale più prolungato, o anche senza sostanziale differenza dal sing. (spec. nella locuz. agli inizî): gli i. del medioevo, dell’età moderna; agli i. dell’estate; soprattutto ...
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in medias res
〈immèdias rès〉 locuz. lat. (propr. «nel mezzo dell’argomento»). – Espressione di Orazio (Ars poet., 148) riferentesi all’arte narrativa di Omero, che inizia il racconto a metà degli avvenimenti, [...] a differenza di altri poeti epici, che cominciano gemino ab ovo (v. ab ovo). Nell’uso com., entrare in medias res, entrare subito nel vivo di un argomento, senza tanti preamboli. ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei [...] precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi, gli idrati dei metalli alcalino-terrosi ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] , e si trova anche esteso a comprendere tutte quelle consonanti (esplosive, affricate, fricative) che non possono (a differenza delle nasali, laterali, vibranti) valere come sonanti. Più spesso il termine ricorre nella espressione muta più liquida ...
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desalinizzatore
s. m. Apparecchio, impianto per la desalinizzazione dell’acqua. ◆ [tit.] Nelle Isole Canarie nuovo desalinizzatore e più acqua potabile (Sole 24 Ore, 13 settembre 2000, p. 64, New Economy) [...] l’habitat ideale per questo tipo di centrali: tra il gelo della Siberia e la cappa del Sahara la differenza è grandissima e, tuttavia, un’altra sorprendente applicazione di queste infrastrutture galleggianti sarà il loro utilizzo come desalinizzatori ...
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dialogo sociale
loc. s.le m. inv. Consultazione tra i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali che si propone di favorire la crescita dell’occupazione e del benessere sociale; per estensione, [...] per quanto altamente rappresentative (il caso della Cgil è naturalmente fuori discussione), possano impedire ad altre di decidere. La differenza con il dialogo sociale è tutta qui. […] Il dialogo sociale non è dunque una pratica così difficile se ci ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...