osservabile
osservàbile agg. [dal lat. observabĭlis]. – 1. Che può essere osservato: sono fatti comuni, o. tutti i giorni; organismi così piccoli da essere o. solo al microscopio. Meno com., che si può [...] ) che definiscono lo stato di un sistema microscopico, in quanto suscettibili di essere misurate, pur essendo, a differenza di quanto avviene nella meccanica classica, soggette al principio d’indeterminazione (v. indeterminazione) e quindi non tutte ...
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accendigas
accendigàs s. m. [comp. di accendere e gas]. – Dispositivo, elettrico o a pietrina o, nei tipi più recenti, piezoelettrico, per accendere fornelli a gas; a differenza dell’accendisigaro, gli [...] accendigas non producono fiamma ma solo scintille ...
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eterodeterminazione
s. f. Determinazione indotta da altri. ◆ L’uguaglianza, ad esempio, va dialettizzata con la pratica della differenza e va indagato come essa si coniughi con la libertà, intesa come [...] liberazione dei soggetti, come liberazione dall’asservimento psico-fisico, dall’eterodeterminazione dai bisogni, come autodeterminazione dei soggetti e sottrazione dal peso della tecnica e della scienza ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] , a. di maestra o maestro, a. di mezzana; un albero è anche il bompresso, esso pure in tre parti, che, a differenza degli altri, ha posizione quasi orizzontale, sporgendo fuori dalla prua; veliero a due, a tre a., o anche, con locuz. sostantivate per ...
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etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata [...] sull’America centro-meridionale. La differenza tra il primo e il secondo corso è che l’attenzione viene concentrata su suoni ed esercizi ritmici, piuttosto che sulla lavorazione degli strumenti. A condurlo per 35 allievi delle classi 5a A e 5a B è il ...
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anisometropia
aniṡometropìa s. f. [comp. di aniso-, metro-2 e -opia]. – In oculistica, irregolare differenza di rifrazione tra i due occhi che presentano, entrambi o uno solo, ametropia. ...
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scomposizione
scomposizióne s. f. [der. di scomporre]. – L’atto, l’operazione dello scomporre e il risultato: effettuare la s. di una parola in sillabe, in fonemi; la s. di una figura, come tecnica pittorica [...] , in due o più parti; s. di un miscuglio nei suoi componenti (che costituisce un’operazione fisica, a differenza della decomposizione, operazione chimica che comporta cambiamento della sostanza, spontaneo – per effetto dell’aria, della luce, di ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] più esplicitamente, fino a t. che, infino a t. che (cfr. anche fintantoché). c. Tanto è, è perfettamente la stessa cosa, non v’è differenza fra (in paragoni): t. è far male una cosa che non farla affatto; anche da solo, tant’è, per dare alla frase un ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; [...] femm., le ventuno, le ore 9 di sera. Gioco del v., o assol. ventuno, gioco di carte simile al sette e mezzo, con la differenza che le figure valgono 10 punti e l’asso 1 o 11 punti. ◆ L’ordinale corrispondente è ventunèṡimo, meno com. ventesimoprimo o ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina [...] fondamentale, concernente la differenza profonda tra il mondo sensibile, molteplice e mutevole, e il mondo intelligibile, necessario ed eterno, accessibile solo alla conoscenza razionale, influenzò profondamente il corso ulteriore del pensiero greco. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...