sottrazione
sottrazióne s. f. [dal lat. tardo subtractio -onis, der. di subtrahĕre «sottrarre»]. – 1. L’atto del sottrarre, del portare via: s. di denari, di documenti; s. con furto, con raggiro, con [...] . In teoria degli insiemi, la s. fra due insiemi A e B è l’operazione che dà come risultato l’insieme (differenza) formato dagli elementi di A non appartenenti a B. 3. Nella logica formale, s. logica, quell’argomentazione nella quale, stabiliti i ...
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caos
càos (ant. cao; pop. càosse e ant. caòsse) s. m. [dal lat. chaos, gr. χάος (che contiene la stessa base χα- dei verbi χαίνω, χάσκω «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine»)]. – 1. Nelle [...] una proprietà di sistemi retti da leggi di evoluzione perfettamente deterministiche, tali però che una minima differenza nelle condizioni iniziali produce evoluzioni enormemente diverse; dato che le condizioni iniziali, nei sistemi reali, sono ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] senso fig.: un tempo fra loro passavano buoni rapporti; tra i due fatti passa una grande differenza; in modo più fam.: da me a lui ci passa una bella differenza, o assol. ci passa! d. Entrare, o uscire, attraverso un foro, una apertura o altro spazio ...
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osmosi
osmòṡi s. f. [der. del gr. ὠσμός «spinta, impulso»]. – 1. In chimica fisica, fenomeno di diffusione tra due liquidi miscibili attraverso una membrana di separazione, che può essere provocato da [...] soluzioni di diversa concentrazione separate da una membrana semipermeabile, si applichi tra le due superfici della membrana una differenza di pressione contraria alla pressione osmotica e a questa superiore in valore assoluto, per cui il flusso del ...
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misurazione
miṡurazióne s. f. [der. di misurare]. – L’operazione del misurare, consistente nel confrontare una determinata grandezza fisica con la sua unità di misura, allo scopo di determinare il valore [...] del sistema di misura utilizzato (è di questo tipo, per es., la misurazione di una differenza di potenziale mediante l’elettrometro assoluto, in cui tale differenza è ricondotta alla massa di una o più masse campione poste sul piatto di una bilancia ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] , come sono le a. fluviali, lacustri, palustri (di fiume, di lago, di palude), complessivamente dette a. continentali per differenza dalle a. marine o oceaniche (dei mari ed oceani); le acque sotterranee vengono dette anche freatiche, di falda ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] . In fonetica, sinon. di colorito, cioè qualità o timbro di una vocale. 8. In astronomia, indice di colore, differenza tra la grandezza fotografica di una stella e quella visuale (v. grandezza), dipendente dal colore, cioè dalle caratteristiche ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] scosta per natura, aspetto, qualità da altro oggetto, o che è addirittura altra cosa (si distingue perciò da differente, in quanto la differenza può essere anche parziale e per singoli, talora minimi, aspetti, mentre la diversità è per lo più totale ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] di una regola costante, e in genere nota e accettata dai più (per es., la bilancia come simbolo della giustizia), a differenza delle icone che hanno rapporto di somiglianza con la realtà esterna, e degli indici che sono con questa in rapporto reale o ...
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discriminare v. tr. [dal lat. discriminare, der. di discrimen «separazione», da discernĕre «separare»] (io discrìmino, ecc.). – 1. Distinguere, separare, fare una differenza: la storia ... non può d. i [...] fatti in buoni e cattivi (B. Croce). In elettronica, separare un segnale da un altro (v. discriminatore, n. 2). Ant. o raro, separare i capelli con la scriminatura. 2. Adottare in singoli casi o verso ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...